Indagine culturale

La banca dati della Cattedrale di Albenga consegnata ai beni ecclesiastici della Cei

Utilizzato il software CeiAr della Conferenza episcopale italiana, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività culturali (Mibac)

chiesa san michele albenga

Albenga. Consegnata all’Ufficio nazionale per i Beni culturali ecclesiastici della Cei la banca dati del Fondo del Capitolo della cattedrale di Albenga. Un’attività che ha avuto come obiettivo quello di garantire la fruizione e la consultazione degli archivi diocesani e, in generale, degli archivi ecclesiastici, considerati strumenti importanti di azione pastorale per la diocesi e per ciascun ente religioso.

Un’indagine svolta dall’incaricata diocesana dei Beni culturali e addetta all’Archivio diocesano Alma Oleari. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione, in qualità di responsabile scientifico del progetto di catalogazione dell’Archivio storico con il programma CeiAr, insieme a Paolo Ramagli della Società cooperativa Arca, ha avviato un lavoro utilizzando  il software CeiAr, messo a punto dalla Conferenza episcopale italiana, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività culturali (Mibac).

In particolare si è provveduto inoltre al riordino e inventariazione informatizzata del Fondo del Capitolo per un totale di 501 unità archivistiche e 1360 immagini fotografiche. Da parte sua, l’Ordinario diocesano ha autorizzato l’Unbce alla pubblicazione e riproduzione della banca dati su internet, su reti e supporti informatici, ai fini della consultazione, riproduzione, estrazione o reimpiego dei dati da parte degli utenti secondo le condizioni e i limiti stabiliti: “Non viene pubblicato materiale la cui datazione risulti posteriore agli ultimi 70 anni (secondo gli attuali termini di legge) e non vengono pubblicate le specifiche di collocazione”, fanno sapere dalla Diocesi.