Pietra L. Sarà eseguita lunedì mattina l’autopsia sul corpo del rumeno di 35 anni Pavel Ionut, morto impiccato la scorsa notte dopo essere stato dimesso dall’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Questa mattina il sostituto procuratore Ubaldo Pelosi ha conferito l’incarico per l’esame autoptico sul corpo dell’uomo: la salma si trova all’obitorio del nosocomio pietrese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha aperto una inchiesta sul decesso del 35enne.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il 35enne rumeno è stato dimesso dall’ospedale alle 23:22 di giovedì sera, in seguito è stato trovato morto da una infermiera alle 5:40 del mattino: l’uomo è rimasto strangolato dalla cinghia del suo zaino che si è impigliata sulla ringhiera del muretto che stava per scavalcare: probabilmente ancora in preda ai fumi dell’alcol non è riuscito a liberarsi ed è morto per soffocamento.
Un decesso, quindi, di natura accidentale, anche secondo il primo responso del medico legale. L’autopsia chiarirà gli ultimi aspetti.
Gli inquirenti hanno acquisito la cartella clinica del rumeno, che da tempo soffriva di problemi legati all’abuso di alcolici: al momento non ci sono indagati e non risultano ipotesi di reato al vaglio della Procura savonese per una morte davvero assurda, una incredibile fatalità costata la vita al rumeno che da tempo risiedeva a Pietra Ligure.