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Finale Ligure, rabbia e paura a San Bernardino: “Furti continui, siamo terrorizzati”

Una coppia di residenti si sfoga: "Ci hanno preso due auto in un anno, e stanotte hanno tentato di entrare. Succede spesso in zona"

san bernardino

Finale Ligure. Rumori in piena notte. Un braccio visibile dalla finestra, che tenta di forzarla. E il terrore: in casa ci sono i bambini. “Immaginate di vivere tutte le notti così”. E’ la storia raccontata da Viola (nome di fantasia), dopo che questa notte lei e il compagno sono stati svegliati dall’ennesimo tentativo di furto.

Viola vive a San Bernardino, frazione di Finale. “Da queste parti la gente è stanca dei furti che avvengono tutte le sere”, ci dice sconsolata. La zona è quella delle alture, che va da via Brunenghi al ristorante Cucco: da queste parti, secondo Viola, i ladri si danno da fare ormai quasi quotidianamente.

“A noi hanno già portato via due auto in meno di un anno – racconta – una lo scorso ottobre e l’altra poco tempo fa. Ma la cosa che fa più paura sono i tentativi di entrare in casa, anche se noi siamo all’interno”. L’ultimo episodio è di questa notte: “Intorno all’una e mezza sono stato svegliato da alcuni rumori – racconta il suo compagno – mi sono alzato e ho visto alcune persone che tentavano di forzare la finestra della cucina. Io pensavo ‘ci sono i bambini’, ero terrorizzato“.

L’episodio è la classica goccia che fa traboccare il vaso. “Mio figlio non è riuscito più ad addormentarsi per il resto della notte per lo spavento – rivela Viola – I ladri qui di notte girano indisturbati, perché i carabinieri impiegano un po’ di tempo per raggiungere la zona e nel frattempo loro possono allontanarsi indisturbati. Da noi non sono ancora riusciti ad entrare ma ci hanno provato più volte. Abbiamo già perso due auto, e ora rischiamo ogni volta che andiamo a dormire. Abbiamo paura”.

Viola e il compagno spiegano come diversi vicini di casa abbiano subito “visite” simili nel corso degli ultimi mesi. “Ogni 10 giorni succede almeno due o tre volte“, sostengono. E ora non sanno più a chi rivolgersi: “Vi prego, raccontate cosa succede qui – è l’appello a IVG – Aiutateci almeno a diffondere il brutto periodo che siamo costretti ad affrontare, ormai tutte le sere”.