Il caso

Don Angelo Chizzolini: “Nella canonica di Onzo i profughi non entrano”

Il parroco rincara la dose: "So per esperienza che i profughi spaccano tutto nelle case"

angelo chizzolini

Onzo. “Nella canonica del paese non ospito nessuno, al massimo i miei genitori, di sicuro non i profughi”. Parola di don Angelo Chizzolini, parroco di Onzo, un paese con poche anime sulle alture di Albenga.

“Evangelicamente bisognerebbe accogliere, lo so, ma i problemi concreti nei paesi sono altri, noi non abbiamo spazio, qui ho la canonica e poi un altro appartamento già dato a una famiglia bisognosa. Cosa dovrei fare, ospitarli in cassa mia?”

Capitolo chiuso? Per niente. Giuliano Arnaldi, consigliere comunale lo conferma: “Parole sue che mi ha ribadito quando l’ho chiamato per organizzare l’accoglienza in paese. Ma a quanto so lo aveva già detto sul sagrato della chiesa. “Brucio la canonica piuttosto che darla ai migranti. Sono parole sconcertanti”.

Io non ho detto che non voglio i profughi? Ho detto che non ho posto. So che per esperienza i profughi spaccano tutto nelle case. Sto parlando in generale. Me lo hanno raccontato e quindi evitiamo di ospitarli e qui a casa mia non ho posto. Ci sono persone che conosco che hanno ospitato migranti che l’hanno tratta come un porcile”, risponde il sacerdote alle parole che circolano in paese parlando con i cronisti.

 

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