Cosseria. Dovrà restare ai domiciliari B.A., l’uomo di 68 anni che, secondo, prima avrebbe violato ripetutamente i sigilli di un’area di sua proprietà che era finita sotto sequestro per diversi abusi edilizi e quindi è stato sorpreso a violare gli arresti domiciliari.
La vicenda ha origine in un esposto giunto alla Magistratura per il fatto che da diverso tempo, a pochissime centinaia di metri dal Comune di Cosseria, sorgevano un locale interrato, una piscina ed altri volumi per un totale di un migliaio di metri quadrati che, secondo l’accusa, erano state realizzate senza alcuna autorizzazione. L’area era stata posta sotto sequestro e l’uomo era stato invitato a non entrarvi.
Nonostante questo il 68enne continuava ad accedere all’area, per cui, qualche giorno fa, il giudice Fiorenza Giorgi aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari; neanche questo però era servito a fermarlo, tanto che ieri era stato sorpreso dai carabinieri della stazione di Cengio fuori di casa e quindi era stato arrestato con l’accusa di evasione.
Questa mattina, durante il processo per direttissima, l’uomo si è giustificato spiegando che, essendo quelle aree di sua proprietà, era convinto di potervi ugualmente accedere senza limitazioni nonostante il sequestro. Il processo è stato rinviato al prossimo ottobre: nel frattempo B.A. dovrà restare in casa, agli arresti domiciliari.