La proposta

Acqua e depurazione, doppio Ato per la costa savonese. Vaccarezza: “Finalmente ci siamo!” video

La proposta di legge depositata oggi da Angelo Vaccarezza sarà discussa martedì in Consiglio regionale

consiglio regionale liguria

Ponente. Acqua e depurazione, il capo gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Angelo Vaccarezza accelera per il ponente savonese e oggi ha depositato la proposta di istituire il secondo Ambito per la zona costiera del savonese, che riguarda i comuni da Borgio Verezzi a Laigueglia.

Dopo l’ok della IV Commissione, la legge verrà votata martedì dall’Assemblea regionale: “Dopo anni di attese riusciamo a realizzare le richieste del territorio” il commento di Vaccarezza.

La proposta prevede che l’attuale l’Ato Centro Ovest 1, che comprende i comuni costieri del savonese, venga diviso in due Ambiti territoriali ottimali: il primo ambito, Ato Centro Ovest 1, si estende dal Comune di Finale Ligure a quello di Varazze; il secondo ambito, Ato Centro Ovest 3, si estende dal Comune di Laigueglia a quello Borgio Verezzi.

Il terzo Ambito del savonese, Ato Centro Ovest 2, è già previsto nella legge e riguarda l’entroterra e la Val Bormida, che resterà autonoma.

Oggi Vaccarezza ha trasmesso il documento ai consiglieri e assessori regionali e ai 69 Comuni coinvolti nelle modifiche di legge. Domani l’Ufficio di presidenza, integrato dai capigruppo del Consiglio regionale, esaminerà l’inserimento delle modifiche alla legge n.1 del 2014 nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale di martedì 22 settembre, lunedì si svolgerà in Regione un incontro con i sindaci dei Comuni dell’Ato Centro Ovest 1 e lo stesso giorno la IV Commissione Ambiente-Territorio voterà la proposta di legge che è stata depositata oggi.
Entro il 30 settembre, infatti, i Comuni devono trasmettere alla Regione l’adesione agli Ambiti.

“La richiesta di costituire tre Ambiti nella provinciali Savona, anziché i due previsti dalla legge attuale, è stata avanzata più volte dal territorio – spiega Vaccarezza – ma fino ad oggi la volontà politica e le opportunità tecniche non si erano incontrate tuttavia, siccome io credo nel primato della politica, se il territorio avanza delle istanze è mio dovere provare a realizzarle”.

Vaccarezza, presidente della Provincia di Savona nel precedente ciclo amministrativo, ricostruisce le lunghe fasi che hanno preceduto la presentazione della proposta di legge: la posizione favorevole assunta dalla precedente amministrazione provinciale e da quella attuale, la deliberazione dell’assemblea dei sindaci dei due Ato del 27 febbraio 2014, che chiedeva la creazione di un terzo Ato nel Savonese, una seconda assemblea dei sindaci del 27 febbraio scorso e, infine, la deliberazione del Consiglio provinciale del 7 maggio 2015 che approvava l’esito dell’assembla dei sindaci del 27 febbraio 2015 e la trasmetteva alla Regione.

“Dopo tante attese e quasi due anni di richieste è stupefacente che, depositando oggi la proposta di legge, entro i prossimi 5 giorni si voterà in Consiglio la modifica della legge regionale che inserisce il nuovo Ato. Questa operazione – aggiunge Vaccarezza – si poteva, quindi, fare velocemente e noi lo abbiamo fatto”.

Secondo il capogruppo di FI questa nuova suddivisione “rispetta sia la morfologia del territorio sia l’attuale assetto di gestione del servizio. Tutti i Comuni che fanno riferimento al futuro Ato Centro Ovest 3 – spiega – hanno una sola società pubblica che gestisce l’acquedotto e un’altra società pubblica che gestisce il depuratore. Potranno, quindi, creare un consorzio pubblico che gestirà il ciclo completo delle acque. A Savona, a suo tempo, furono fatte scelte diverse e ora c’è un unico socio privato. Certamente – conclude Vaccarezza – auspichiamo che anche in questo Ambito si arrivi ad affidare in house ad un consorzio pubblico il ciclo integrato, ma sicuramente era giusto prendere atto nella legge regionale che queste due realtà della riviera sono molto diverse, sia come territorio che negli assetti societari di gestione del ciclo delle acque”.

leggi anche
andrea melis
Gestione davvero pubblica!
Acqua e depurazione, Melis (M5S): “Gestione a società di diritto pubblico”
depuratore ceriale borghetto
Gestore unico
Acqua e depurazione: il ponente savonese dice sì a nuovo consorzio pubblico
depuratore ceriale borghetto
E ora?
Acqua e depurazione, la Regione boccia l’ATO del ponente: cercasi soluzioni alternative
consiglio regionale liguria
Bipartisan
Acqua pubblica, la soddisfazione di Vaccarezza e De Vincenzi: “Terzo Ato decisivo”
consiglio regionale liguria
Separati in casa
Regione, l’annuncio di Vaccarezza: “Nasce l’Ato del ponente”