Villanova d’Albenga. Daisy e Elly hanno 35 anni in due. La prima ha un tatuaggio quasi invisibile sul piede destro per non fare arrabbiare mamma e papà con la scritta “Tiesto”, il mostro sacro della musica elettronica. Ella, invece, il tatuaggio lo ha in mostra sul braccio destro ed è quello di Armin Van Bureen, pure lui dj olandese che fa impazzire i ragazzi da una parte all’altra del mondo.
Ma ieri sera Daisy e Elly, senza dover andare a Ibiza, si sono divertite a pochi chilometri da casa loro. Mamma e papá erano più tranquilli. Sono arrivate in scooter da Albenga per partecipare al “Take Off” e all’alba erano già a letto. Hanno fatto poca strada ma a loro è sembrato di essere in paradiso.
Come le due inseparabili amiche altri giovani della loro etá hanno ballato dalle 18 alle 6 del mattino. Dodici ore di musica sparata a palla da casse alte quanto un palazzo, un palco largo e lungo con sopra una fusoliera di un aereo in manovra sulla pista. Ed è da lì che sono decollati i brani house e techno suonati da dj altrettanto conosciuti come Don Diablo, Sander Van Doorn, The Promiseland altri ancora che trascorrono ore e ore davanti ad una consolle diventata, fin da ragazzini, il loro videogioco preferito. Alcuni, addirittura, sono arrivati a Villanova a bordo del loro jet privato. Con la musica hanno fatto soldi a palate e sono seguiti dal popolo disco di tutto il globo.
Ad ascoltarli migliaia e migliaia di giovani che hanno ballato e gioito con loro. Hanno prenotato mesi fa il biglietto per non perdersi l’evento dell’estate. Intorno piramidi di plastica che spillavano solo birre, sfornavano focacce farcite, preparavano caffè e passa. Menù selezionato e controllato quello del “Take Off”, come era già accaduto lo scorso anno. Pochi gli eccessi peraltro nella norma.
Edizione 2015 decollata al sicuro anche per la massiccia presenza di carabinieri, polizia, guardia di finanza, 118, militi delle pubbliche assistenze e protezione civile. Alla fine qualche donna in divisa non ha resistito ed ha ballato pure lei “Rage”, una miscela techno esplosiva creata da Sander Van Doorn, insieme a Firebatz e Julian Jordan o “Give me a try” che don Diablo spara a mille perché è una sua produzione.
Balla dalla gioia ancora oggi anche Angelo Pisella colui che questo festival musicale lo ha ideato con la collaborazione di Alessandro Pasqualini, amministratore delegato dell’aeroporto Panero. Certo, perché la location per questo happening musicale non è stato scelto a caso: era il bordo pista dello scalo di Villanova d’Albenga allestito con tutti gli accorgimenti del caso.
“Qui di giorno decollano gli aerei, oggi, in un giorno del tutto particolare, abbiamo fatto decollare musica e dj – dice sorridente Pasqualini – La festa è andata benissimo, meglio dello scorso anno e devo ringraziare l’organizzazione perfetta in tutto a cominciare dalla sicurezza. Hanno iniziato a suonare alle 18 e alle 6 era tutto finito. Alle 8 del mattino lo scalo era di nuovo operativo”.
Alla stessa ora, poco più in giù, i lavoratori entravano in fabbrica per l’ultimo giorno di lavoro prima del weekend di riposo. Davanti a loro quella muraglia umana di ragazzi e ragazze di tutte le età e provenienti anche dal Piemonte e dalla Toscana che ancora ballavano lungo il rettilineo di viale Giovanni Disegna e tornavano a casa dopo una notte insonne.
“Festa ok – alza il pollicione “Sumo” amministratore delegato del Take Off – Tutto bene, felici di essere tornati a Villanova”. Ora non resta altro che aspettare di far decollare la terza edizione con altri dj e altra musica perché Daisy e Elly se ne sono andate con le lacrime agli occhi nonostante l’assenza del “re” Tiesto e di Armin Van Bureen. Come Siria, sedici anni, che studia al liceo scientifico e sfila anche come miss, arrivata con la mamma da Sanremo per ballare sul palco proprio davanti a quei dj internazionali travolti da lame luminose di tutti i colori che si vedevano fin dall’autostrada e robot fosforecenti da fotografare e filmare per ricordare che il Take off è roba seria.