Altare. Si è salvato dalle fiamme, ma non dal fumo, dalla fuliggine e dall’acqua. Il rogo di questa notte al “Follia!” di Altare, il noto locale di lap dance, ha fatto ingenti danni anche all’interno del mobilificio situato affianco, il Parodi Home.
Il capannone è attaccato alla struttura del Follia: la parete che divide i due locali è riuscita a tenere lontano il fuoco, ma l’incendio l’ha danneggiata al punto che all’interno sono penetrati prima il fumo e poi, durante il lungo ed estenuante lavoro dei vigili del fuoco, la fuliggine e l’acqua usata per spegnere le fiamme.
La struttura ha subito danni limitati, che riguardano principalmente l’impianto elettrico ed il controsoffitto del piano superiore, letteralmente sciolto dal calore e quindi crollato; i danni più gravi riguardano però l’esposizione di mobili all’interno, che è completamente da buttare a causa delle chiazze di fumo e dell’odore. Ancora impossibile dare una stima precisa del danno, ma si parla di alcune centinaia di migliaia di euro.
“I mobili sono rovinati, è tutto distrutto – commenta sconsolato il titolare, Terenzio Parodi – non si salva assolutamente nulla, quando i mobili si impregnano di quell’odore lì non lo togli più”. Il dolore è palpabile, mentre Terenzio osserva il lavoro di una vita andato letteralmente in fumo: “In un periodo come questo, dove già è difficile andare avanti e c’è poco lavoro, una cosa così ti distrugge definitivamente. Già da anni tenevamo aperto senza riuscire a guadagnare più nulla, solo per vedere se cambiavano i tempi… e ora non credo che riapriremo più“.
Decisivo sarà capire se il danno verrà comunque coperto o meno dall’assicurazione: ad andare materialmente a fuoco infatti è stato il locale affianco e non quello del mobilificio, un dettaglio che rischia di far catalogare l’accaduto come danneggiamento. E senza la copertura finanziaria, riaprire per Parodi sarà davvero impossibile.
Sulle cause dell’incendio, che secondo i carabinieri sarebbe stato appiccato dall’ex marito della titolare del Follia, Parodi è perplesso: “Purtroppo quando si ha anche fare con quegli ambienti lì… – apre le braccia – La convivenza col locale non ci ha mai creato problemi, questo no; però sono sorte delle difficoltà tra loro, e così lui ora ha fatto questo gesto. Era già un po’ che girava qui intorno, venerdì è passato qua con la moto per tutto il giorno…”.