Savona. Continua per il quarto giorno consecutivo il presidio (con sciopero della fame) organizzato in piazza Sisto IV a Savona dal Comitato per l’Acqua Pubblica per sensibilizzare le istituzioni circa la necessità di una gestione pubblica servizio idrico integrato.
“Il nostro sciopero della fame ha suscitato l’interesse e la partecipazione di moltissime persone – spiegavano ieri Luigi Giordano, Silvio Farinazzo e Alberto Dressino – Centinaia di cittadini ci hanno manifestato la loro solidarietà. Sembra di essere ritornati al giugno 2011, quando il referendum sull’acqua pubblica aveva messo d’accordo tutti”.
E un’altra adesione si unisce alle precedenti, quella di Vivere Vado. “Ribadiamo la nostra volontà di una gestione pubblica dell’acqua quale bene comune – scrivono in un comunicato – Ringraziamo con sincera amicizia e rinnovata stima il Comitato Savonese Acqua Bene Comune per la continuativa attività di informazione e sensibilizzazione messa in campo in questi anni, e rendiamo merito a chi ha fatto la dura scelta del digiuno come estrema forma di protesta”.
“Siamo vicini a tutti i cittadini che ancora una volta in questi giorni manifestano per rivendicare diritti negati – concludono – L’acqua è un bene comune che anche Vivere Vado vuole tutelare”.
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