L'intervento

Maniaco sessuale bloccato e denunciato da due vigilesse nel Budello di Alassio

Molestava e palpeggiava le passanti seminudo nel centro storico dopo essere uscito dal carcere

vigili urbani

Alassio. Girava seminudo tra la gente nel Budello di Alassio, seminando il panico soprattutto tra le donne che avvicinava per poi palpeggiarle.

Una situazione pesante che è stata interrotta dopo che alcuni passanti, preoccupati, hanno avvertito una pattuglia della polizia municipale che ha fermato il maniaco. un sessantanovenne della provincia di Vercelli.

L’uomo, E.B., è stato accompagnato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure nel reparto di psichiatria dove è stato vigilato dalle forze dell’ordine e quindi stamane trasferito nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Vercelli.

La scoperta è saltata fuori quando, consultando il terminale ministeriale, è saltato fuori che l’uomo era appena uscito dal carcere dove aveva scontato una pena per furti ed altri reati. Era in regime di libertà vigilata. Non poteva allontanarsi dal suo paese di residenza, ma forte è stata la tentazione che ha deciso di raggiungere ugualmente la Riviera di Ponente.

Ieri sera ha iniziato a molestare le passanti, anche in modo pesante. Qualcuna di queste ha iniziato a urlare richiamando l’attenzione delle due agenti della polizia municipale che hanno bloccato l’uomo seminudo. Per lui è scattata una denuncia per violenza sessuale e per inosservanza del provvedimento che gli era stato imposto dal tribunale piemontese.

“Determinante il ruolo svolto dalla pattuglia che svolge il servizio serale e che ieri sera era composta da due vigilesse – afferma il comandante Francesco Parrella – Sono subito intervenute con grande celerità ed efficienza ed hanno fermato l’uomo prima che la situazione potesse degenerare. Fondamentale e preziosa poi la collaborazione col commissariato di polizia diretto dal vicequestore aggiunto Raffaele Mascia per poter fotosegnalare l’uomo e scoprire la sua identità e il suo curriculum giudiziario”. Ora l’uomo è a disposizione dell’autorità giudiziaria.