Smentita

Alluvione, l’assessore Andreis: “E’ la Regione che dorme, i progetti ci sono”

Il Comune di Albenga ribatte alle accuse di Regione e minoranza: "Abbiamo tutto pronto, non sanno e sparlano"

esercito albenga

Albenga. E’ arrivata a stretto giro la replica del Comune di Albenga dopo le polemiche sollevate da Regione e minoranza sull’assenza del progetto esecutivo per la messa in sicurezza del rio Fasceo, progetto da 2,5 mln di euro, al centro del dibattito di questa mattina nell’incontro tra esponenti regionali, associazioni di categoria e coltivatori della piana ingauna.

“Non crediamo sia normale che la nostra amministrazione non sia stata neppure contattata. Il buon Vaccarezza può stare tranquillo, non serve che l’assessore Giampedrone chiami domani il sindaco Cangiano, sarebbe sufficiente leggesse le mail della scorsa settimana. Troverebbe, con una certa sorpresa, tutte le richieste di intervento economico su progetti cantierabili per la pulizia del Centa e di altri rii ed in più l’elenco dei progetti infrastrutturali di cui siamo a disposizione. Fra questi, in priorità, abbiamo segnalato il rio Fasceo e Carendetta con la confluenza fino alla Carenda, progetto definitivo decisamente risolutivo per quell’area, realizzato dai nostri uffici in tempi record” precisa l’assessore comunale all’agricoltura Alessandro Andreis.

“Visto che sono certi di avere i soldi, comincino allora a finanziare il progetto esecutivo in stralcio proprio della confluenza Carendetta/Fasceo di cui nessuno, tranne la nostra amministrazione ha mai cercato soluzioni o risorse”.

E poi la risposta secca a Ciangherotti: “In questi giorni sembra sorpreso dagli storici problemi ingauni della regimazione delle acque, dimostrando di aver perso tempo per tre anni a fare l’assessore del comune di Albenga; certamente non si desiderava ascoltare la nostra posizione, i nostri progetti, il lavoro fatto da mesi dagli uffici e da questa amministrazione” sottolinea ancora l’assessore ingauno.

“Sono più di quattro settimane che l’assessore Ghiglione cerca di farsi ricevere in Regione, sono esattamente 15 giorni che l’assessore Andreis ha inviato una richiesta di disponibilità per un tavolo verde sui temi del dissesto all’assessore Giampedrone e Mai (mail condivisa ed inviata anche in nome e per conto delle associazioni di categoria che ne hanno fatto puntuale richiesta). Esattamente ieri è stata proposta la data del 4 settembre, alle ore 16:00, ad oggi non avendo avuto nessun riscontro”.

“Era sufficiente fare un salto in Comune visto che mezza Regione si trovava sulla piana ingauna, probabilmente più per qualche marchetta elettorale che per una reale voglia di collaborare”.

“A pensar male credo proprio che i nuovi assessori regionali ed i vecchi consiglieri di minoranza ingauna, lasciando perdere commenti su Vaccarezza che si sveglia dal lungo letargo del più assente presidente di Provincia della storia, stiano accampando una montagna di scuse, perché ora sono loro a dover dare risposte e noi siamo pronti ad incalzarli; cominceremo a sbugiardarli con il prossimo tavolo verde, potremo proseguire con un incontro con i frontisti e concluderemo con il sindaco Cangiano che incontrerà il presidente Toti per spiegargli che non siamo partiti con il piede giusto” conclude Andreis.

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