Alassio. Ha i contorni del telefilm quanto accaduto ieri pomeriggio ad Alassio, dove un uomo è prima stato derubato mentre era in casa da una banda di 4 persone, e quindi ha dato vita ad un lungo inseguimento per le strade della Città del Muretto, fino a riacciuffare uno dei ladri e a “riportarselo” a casa in attesa della Polizia.
Protagonista suo malgrado un albanese di 37 anni, regolarmente soggiornante in Italia e residente ad Alassio in viale Hanbury. L’uomo stava dormendo in camera sua quando si è svegliato a causa di alcuni rumori: dopo qualche secondo si è reso conto che in casa sua c’erano quattro ladri, intenti a trafugare gli oggetti di valore. A svegliarlo probabilmente, il “colpo gobbo” di uno dei quattro che ha deciso di prendergli il marsupio, posato accanto a lui sul comodino, che conteneva il portafogli dell’uomo.
Il derubato a quel punto ha incominciato ad urlare: di fronte alla sua reazione, tre dei quattro ladri si sono immediatamente dati alla fuga. Il quarto, quello che si era attardato a rubare il marsupio, per poter fuggire ha tentato di dare uno spintone all’albanese: ma questi non si è lasciato intimidire ed ha iniziato ad azzuffarsi con il ladro. Alla fine i due sono caduti a terra: a quel punto il ladro ha abbandonato il marsupio, ne ha estratto il portafogli e si è dato alla fuga a sua volta, tallonato da dietro dal derubato che, mentre correva, urlava ai passanti di chiamare la polizia.
Per arrestarne la corsa, allora, il ladro ha pensato bene di iniziare a lanciare i documenti contenuti nel portafogli lungo la strada. Prima la patente, poi la carta d’identità: in entrambi i casi il 37enne, in buona forma fisica, è riuscito a fermarsi, recuperare il documento e ripartire all’inseguimento. In un ultimo disperato tentativo il ladro ha lanciato l’intero portafogli, con la speranza che una volta recuperato il maltolto l’uomo si fermasse. Invano: il derubato, dopo aver recuperato il portafogli, ha proseguito imperterrito nell’inseguimento fino a riuscire ad acciuffare il ladro.
A quel punto ha deciso di “riportarselo” letteralmente a casa, in attesa della polizia, mentre quest’ultimo cercava comprensione sostenendo di essere albanese come il derubato: si trattava in realtà di un 51enne serbo (V.D., diversi precedenti per furti e rapine), che nascondeva la propria nazionalità per paura di ulteriori ripercussioni (tra le due etnie non corre buon sangue). All’arrivo della Polizia di Stato, gli agenti hanno trovato il serbo “impacchettato” e pronto per l’arresto con l’accusa di rapina impropria.
L’uomo è stato portato nel carcere di Savona, in attesa di comparire davanti al giudice per le indagini preliminari. Degli altri tre componenti della banda invece, al momento nessuna traccia: indaga il commissariato di Alassio.
Questa mattina V.D. è stato interrogato dal gip Fiorenza Giorgi che ha convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia cautelare in carcere.