Gestore unico

Acqua e depurazione: il ponente savonese dice sì a nuovo consorzio pubblico

Vertice questa mattina alla Servizi Ambientali con tutti i sindaci e i consiglieri regionali Vaccarezza, De Vincenzi e Melis

depuratore ceriale borghetto

Borghetto Santo Spirito. Se la creazione di un vero e proprio sub-ambito a livello provinciale per la gestione del acqua è stato stoppato da una recente normativa nazionale, il ponente savonese prosegue sulla strada di realizzare un proprio ATO per i comuni che vanno da Borgio Verezzi fino a Laigueglia, ovvero tutte quelle località che entro il 2017 saranno collegate al depuratore consortile di Borghetto per la depurazione delle acque.

Questa mattina, presso la sede della Servizi Ambientali, si è svolta una riunione con tutti i sindaci interessati, compresi amministratori dei comuni dell’entroterra, alla presenza dei vertici della società di Borghetto Santo Spirito, con il presidente Mario Baucia e con l’Ad Alessandro Vignola. Un vertice nel quale è stata espressa la volontà di proseguire sulla strada dell’ATO ponentino, il quale, secondo quanto stabilito dalla normativa, dovrà affidare l’acqua pubblica e la stessa depurazione ad un gestore unico.

In caso venisse a mancare un ATO del ponente savonese e si realizzasse un unico ATO provinciale, a quel punto non ci sarebbe altra strada che affidare la gestione dell’acqua e della depurazione alla società Iren, che già controlla la maggior parte degli acquedotti nel savonese, l’unica in grado di garantire gli investimenti adeguati per la realizzazione del ciclo unico dell’acqua.

All’incontro di questa mattina sono intervenuti anche i tre consiglieri regionali savonesi, Angelo Vaccarezza, Luigi De Vincenzi e Andrea Melis, che hanno fatto proprie le richieste avanzate dai sindaci e che dovranno tradursi anche in un provvedimento della Regione e del Consiglio regionale chiamato a decidere sul riordino del servizio idrico integrato. Lo stesso consigliere Melis, di recente, ha depositato una mozione nella quale si indicano i pericoli, in termini costi in bolletta, di una possibile gestione unica a livello provinciale affidata alla solo società Iren.

Per questo, Servizi Ambientali e la Sca di Alassio stanno lavorando alla costituzione di consorzio pubblico in grado di aggiudicarsi dall’ATO del ponente savonese la gestione del servizio idrico integrato, insomma il gestore unico in house richiesto dalla legge nazionale. Una proposta avallata da tutti i sindaci del ponente savonese e che ha trovato un primo riscontro positivo anche da parte dei tre consiglieri regionali savonesi.

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