Accoglienza

A Orco Feglino “l’angelo custode” degli immigrati, che insegna loro a pulire le strade

Si chiama Giancarlo Ravera, e da queste parti è considerato un esempio

giancarlo ravera immigrati al lavoro

Orco Feglino. Si chiama Giancarlo Ravera e, dicono da queste parti, “se dovessimo istituire un ‘Premio Bontà, Lavoro ed Esempio’ il primo posto toccherebbe a lui”. Il merito di “Gian” è semplice: si sta trasformando in una sorta di “angelo custode” per gli immigrati africani ospitati nel Comune di Orco Feglino. Non solo una figura di riferimento, ma un vero e proprio maestro.

A raccontare la sua storia Alessandro Grillo, consigliere comunale del movimento Trasparenza e PartecipAzione. “Un grande esempio di umanità e integrazione – lo definisce Grillo – Con umanità, tenacia, perizia, esempio ed amicizia, ha accolto sotto la sua ala protettrice gli immigrati africani, insegnando loro, tra le altre cose, la pulizia delle cunette delle strade, che così, forse, non saranno più soggette a movimenti franosi e presenteranno ai turisti ed anche agli abitanti un ambiente più curato e più gradevole”.

“Bravo Gian, te lo dico con il cuore”, è il messaggio di Grillo. Con la speranza che il suo esempio venga seguito anche da altri: perché è in questo modo, con gesti piccoli e semplici, che gli immigrati possono davvero diventare una risorsa per il territorio che decide di accoglierli.