Finale Ligure. “Ghetto”. Questa la parola principale comparsa sulle pareti della chiesa Regina della Pace (o, come viene chiamata da queste parti, la “chiesina della Caprazoppa”).
Un luogo che è nei cuori di molti finalesi, a cui quel graffito proprio non è andato giù. Non solo perché deturpa le pareti di un luogo di culto nel quale in molti anni fa si recavano a pregare, ma anche per le offese contenute nel graffito: ad esempio sull’ingresso della chiesa, accanto alla scritta “Regina Pacis”, è stato aggiunto un volgare “sto cazzis”. Una rima che di divertente ha, purtroppo, ben poco.
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