Cairo Montenotte. La riorganizzazione dell’outsourcing, il “premio di produzione” che dovrebbe essere pagato questo mese e l’avvio della procedura, da parte dell’azienda, per la cassa integrazione ordinaria dei lavoratori.
Sono questi i temi discussi oggi dai vertici dell’Italia Coke di Bragno e dai rappresentanti sindacali del’Rsu nel corso dell’incontro che si è tenuto presso l’Unione Industriali di Savona.
“Per quello che riguarda l’outsourcing – spiega Tino Amatiello della Cgil – azienda e Rsu si sono confrontate più volte per rivedere la gestione delle commesse affidate all’esterno, che ora potrebbero tornare all’interno dell’azienda. Un primo accordo è già stato portato al tavolo e discusso”.
Sulla cassa integrazione: “L’azienda ha chiesto la cassa integrazione ordinaria (anche se in maniera molto blanda, servirà ai dipendenti per permettere di smaltire le ferie arretrate) e resta ancora in sospeso la questione circa il premio di partecipazione (che è come un ‘premio produzione’) che dovrebbe essere versato questo mese. Su questa questione non è ancora stata trovata una soluzione, perciò abbiamo aggiornato l’incontro a lunedì, dopo che avremo discusso la questione anche con i lavoratori in assemblea”.
Intanto resta un punto fermo positivo: “Non ci saranno riduzioni di personale. Anzi, in quei reparti nei quali mancano le forze ci saranno delle sostituzioni”.