Albenga. Rientra questa sera ad Albenga la salma di Antonello Lo Cigno, 61 anni, titolare di un negozio di mobili a Ceriale, rimasto vittima ieri pomeriggio dell’incidente in montagna avvenuto al Grand Combin, tra Italia e Svizzera, quando l’uomo è caduto in un crepaccio.
Il funerale sarà celebrato sabato prossimo alle 10,30 a San Fedele, mentre questa sera alle 19,30 sarà recitato il rosario.
L’incidente si è verificato a 3.200 metri, sul ghiacciaio. Illesi i due compagni di cordata, anch’essi italiani. L’incidente è avvenuto poco prima delle 15,30. Ad allertare i soccorsi sono stati due compagni di cordata. Subito dopo la caduta l’alpinista parlava ancora. In pochi minuti l’elicottero con le guide alpine è arrivato sul posto e l’ha estratto dal ghiaccio per poi trasportarlo al Pronto soccorso di Aosta.
Le condizioni della montagna erano particolarmente delicate a causa della canicola che ha investito anche le Alpi con lo zero termico a quota 4700 metri.
La vittima dell’incidente procedeva slegato con due compagni sul ghiacciaio quando è caduto dentro ad un crepaccio, probabilmente a causa del crollo di un ponte di neve provocato dal caldo di questi giorni (zero termico a 4.500 metri).
È morto a seguito dei traumi riportati e dell’ipotermia, essendo rimasto a lungo bloccato in fondo al crepaccio. Per dare l’allarme un compagno di cordata è infatti dovuto scendere al rifugio dell’Amianthe (2.979 metri); l’altro compagno di scalata invece è rimasto sul posto in attesa dei soccorsi. Il corpo è stato composto nella camera mortuaria dell’ospedale di Aosta.
Lutto e dolore nell’albenganese e nel ponente, dove l’uomo era conosciuto, per la tragedia sulla montagne costata la vita ad Antonello Lo Cigno.
“Ciao Anto questa volta sei andato oltre la vetta!” uno dei commenti alla tragica notizia sulla pagina Facebook del CAI di Albenga.