Vado L. Dopo mesi di serrate trattative e incontri a livello finanziario e bancario l’accordo è stato ufficialmente sottoscritto ieri sera: per Tirreno Power siglata l’intesa con le banche per la ristrutturazione del debito.
Alla fine le banche garantiranno la continuità aziendale del gruppo Tirreno Power, compresa la centrale a carbone di Vado Ligure che rimane ancora sotto sequestro giudiziario, in attesa di un intervento risolutivo del governo e soprattutto dell’esito dei ricorsi al Tar contro l’AIA.
Per il gruppo di Tirreno Power c’era il rischio concreto di insolvenza per assenza di liquidità, con una situazione debitoria molto esposta, 894 mln di euro. Ora gli istituti di credito daranno garanzie ancora per tre anni, fino al 2018.
Gli istituti di credito coinvolti nell’operazione finanziaria sono Banco Bilbao, BNP Paribas Italian Branch, Cassa Depositi e Prestiti, Credit Agricole Corporate and Investment Bank, ING Bank N.V. Milan Branch, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Banca Monte dei Paschi di Siena, Portigon AG, Milan Branch e Unicredit.
Tirreno Power è stata assistita da Orrick per la parte legale e Leonardo & Co. come advisor finanziario. “Con questo accordo Tirreno Power compie un importante passo per la stabilità finanziaria di lungo periodo della società. Il piano di ristrutturazione viene depositato questa mattina presso il tribunale di Roma per la richiesta di omologa ai sensi dellart. 182 bis L.F” afferma l’azienda.