Vado Ligure. Un incontro urgente con il presidente della Regione “al fine di avviare un confronto utile ad affrontare in tempi rapidi le gravi problematiche inerenti i temi occupazionali, produttivi, energetici ed ambientali che insistono sul sito”. E’ quello sollecitato da Cgil, Cisl e Uil “a seguito dell’aggravarsi della situazione relativa alla Centrale Tirreno Power di Vado Ligure”.
“La grave e drammatica situazione determinatasi su un territorio già fortemente martoriato sotto i profili economico ed occupazionale – spiegano i segretari delle tre sigle Giulia Stella, Simone Pesce e Giuseppe Giangrande in una nota congiunta – necessita di un impegno congiunto per capire le reali intenzioni dell’azienda e le possibilità di intervento nell’interesse della comunità locale. Il sindacato confederale auspica che tale richiesta trovi celere riscontro, in quanto una vertenza così complicata e duratura deve trovare soluzioni e percorsi complessi individuabili soltanto con il contributo ed il coinvolgimento di tutti”.
“Non è più possibile, nell’interesse di un’intera comunità sociale ed economica, attendere lo sviluppo degli eventi senza ipotizzare soluzioni alternative che traguardino sviluppo industriale, mantenimento produzione energetica, salvaguardia occupazionale e tutela ambientale togliendo un intero territorio dall’incertezza sul proprio futuro”.
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