Savona. Doppio intervento della capitaneria di porto di Savona, che questa mattina ha coordinato due operazioni di soccorso in simultanea.
La prima ha riguardato un wind-surfista partito dal porto di Loano e trovatosi in difficoltà davanti al litorale tra Pietra e Borgio. A causa della rottura di un componente del wind-surf e del forte vento che spirava, non era più in grado di tornare a riva. Per fortuna lo sportivo aveva con sé il telefono cellulare: una rapida chiamata al “numero blu” del 1530 ha messo in moto una pilotina della capitaneria di porto di Loano, che è andata a recuperarlo.
Negli stessi minuti la sala operativa di Savona ha ricevuto una richiesta di soccorso lanciata dai due occupanti di un’imbarcazione con motore in avaria a circa due miglia dal porto di Alassio. Sul posto sarebbe dovuta intervenire la capitaneria di Loano, che però era già impegnata nel soccorso al wind-surfista. Così a trarre in salvo i diportisti è stato un mezzo della guardia di finanza, che ha raggiunto la barca e l’ha rimorchiata fino al porto di Alassio.
Ma le attività della capitaneria di porto non finiscono qui: a seguito di controlli effettuati nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro”, ieri i militari hanno sorpreso un sommozzatore intento a pescare con un fucile subacqueo a poca distanza dall’equipaggio di una barca. Il sub è stato sanzionato con mille e 32 euro di multa. Oggi, invece, il personale del nucleo preposto a effettuare controlli presso gli stabilimenti balneari a contestato a due diversi stabilimenti della provincia due verbali (ciascuno da mille e 32 euro) per inadempienza rispetto all’ordinanza di sicurezza balneare in materia delle dotazioni necessarie a prestare soccorso ai bagnanti.