Savona. “Trascorsi 14 anni e dopo la condanna della Corte Europea dei Diritti Umani, una certa “destra ligure” torna all’attacco sul G8 di Genova cercando di riscriverne la storia e raccogliendo firme contro il cippo alla memoria di Carlo Giuliani”. Così Mirko Principato, responsabile Diritti Civili e Politiche Giovanili del coordinamento federale Sel Savona parla dell’iniziativa lanciata dal Coisp.
“Una raccolta firme strumentale destinata a riaprire ferite dolorose. La destra, che a quel tempo era al governo del Paese e che non ha saputo impedire il caos e prevenire casi di violenza accertata contro i manifestanti ed i fermati durante le manifestazioni non dovrebbe parlare con così tanta leggerezza del G8 dovrebbe riflettere come sia stato possibile trascinare il paese in un momento di sospensione della democrazia e dei più elementari diritti dei cittadini” prosegue Principato.
“Non condividiamo e troviamo fuori luogo le dichiarazioni del consigliere Vaccarezza in merito alla strage di via D’Amelio. Non si mettono i caduti, tra cui una coraggiosa servitrice dello stato, in competizione con altri caduti in contesti così diversi, sembra ancora una volta una strumentalizzazione fatta solo per provocare altro dolore ed incomprensioni. Pensiamo che il consigliere Vaccarezza dovrebbe ricordarsi che la campagna elettorale è finita, lasciando la questione del G8 alla storia, ai giudizi politici ed alle verità giudiziarie, concentrandosi più concretamente sul governo della Liguria cercando di risolvere i tanti problemi come la disoccupazione, il rilancio economico e perché no concorrere nelle sue competenze a vigilare attentamente anche sui temi delle infiltrazioni mafiose purtroppo denunciate da tempo anche nella nostra regione” conclude il responsabile Diritti Civili e Politiche Giovanili del coordinamento Federale Sel Savona.