Altare. Compostezza e commozione per l’ultimo saluto a Daniele Torielli, il 49enne di Altare morto nell’incidente stradale all’interno della galleria della variante del Vispa, che collega il casello della A6 a Carcare. A causare il fatale schianto con tutta probabilità un malore, a causa del quale Torielli ha perso il controllo dell’auto finendo per impattare contro la parete della galleria, in una piazzola di sosta.
Oltre 200 persone sono accorse ai funerali del 49enne, che lascia la moglie Maria Grazia Schinca e una figlia di 10 anni, Angelica. La cerimonia funebre è stata celebrata nella Parrocchia di Sant’Eugenio ad Altare, gremita di gente e con molti altaresi rimasti fuori sul piazzale. Torielli era una persona benvoluta e conosciuta in Val Bormida per la propria attività lavorativa, titolare della cartolibreria Interlinea nel centro commerciale di Carcare.
Nel corso dell’omelia celebrata da don Paolo, il parroco altarese ha paragonato la tragedia della morte di Daniele alla tempesta di Tiberiade: “Dobbiamo cogliere questa tragedia, lasciare che sia vissuta, non ci sono parole di consolazione, il silenzio mi pare sia la forma di compagnia migliore, accettando pianto e sofferenza. Ma come gli apostoli dobbiamo chiamare l’azione di Gesù, importante e assolutamente necessaria, così la nostra preghiera allora diventa invocazione”.
“Daniele vive ora davanti al Signore. La nostra diventi preghiera affinché la presenza di Gesù porti la parola di resurrezione. L’ho detto anche ad Angelica: vedrai quante volte, se starai attenta, ti accorgerai che papà è vivo. Attraverso segni, parole. Fatevi forza in questo momento: noi ci saremo sempre vicini…” ha concluso don Paolo.
