Loano ricorda i Martiri delle Foibe. Il rappresentante di Anci Giovane Liguria Marco Ghisolfo e il consigliere comunale di Forza Italia Giovanni Battista Cepollina hanno proposto al sindaco Luigi Pignocca di organizzare una serie di eventi per commemorare le vittime della strage delle Foibe, cui a Loano è stata dedicata una via.
“Loano è la città che, più di ogni altra, per costruire il proprio futuro ha deciso di non scordare il passato, serbandone la memoria e trasmettendolo ai giovani – spiega Ghisolfo – Il Comune di Loano è detentore di un primato che nessuno gli potrà togliere: il 23 aprile 1996 venne intitolata una via ai Martiri delle Foibe. Loano fu infatti il primo comune d’Italia a compiere questo doveroso gesto. Nel 2016 ricorrerà quindi il ventesimo anniversario di questa intitolazione e per questo abbiamo ritenuto opportuno proporre di dare un risalto particolare a questa ricorrenza in occasione del 10 Febbraio. Il 10 febbraio è infatti il Giorno del Ricordo: solennità civile per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Aggiunge Cepollina: “Insieme a Ghisolfo mi sono immediatamente fatto promotore di questa iniziativa perché ritengo sia doveroso ricordare quelle centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini uccisi o cacciati dalle proprie terre per la sola colpa di essere Italiani e sinceramente non capisco perché alcune forze politiche continuino ancora ad osteggiare questo tragico avvenimento storico e ad impedire di giungere finalmente ad una memoria condivisa su un passato ancora troppo poco trattato dai libri di testo delle scuole. La tragedia delle Foibe è per me un tema molto caro avendo avuto occasione in passato di incontrare discendenti da Italiani obbligati a lasciare la propria terra e potendo così ascoltare direttamente le terribili vicende di un epoca cieca che ha lasciato sul campo tante vittime innocenti: sia vive in esilio, sia morte e senza un luogo degno su cui piangerle”.
“Oggi abbiamo incontrato il sindaco Pignocca, sottoponendogli una serie di iniziative da programmare per il prossimo febbraio, che si è dichiarato assolutamente favorevole all’idea e dando mandato agli uffici comunali competenti di lavorare per l’organizzazione degli eventi. Questa sarà una grande occasione per far luce su questa triste vicenda storica, compiuta dai partigiani slavi del maresciallo Tito, che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica. Nessun atto può giustificare una barbarie simile ed è nostro preciso dovere che le nuove generazioni conoscano gli errori del passato per non compierli essi stessi nel futuro”.