Albisola Superiore. “Avviso tutti i clienti del Ristorante Pizzeria Isla Morada che resteremo chiusi fino a data da stabilirsi (FORSE) ringrazio tutto lo staff del comune di Albisola Superiore per aver chiuso un attività di Ristorazione in piena stagione Estiva per un allaccio alla linea fognaria dell’immobile a me locato ma di cui il padrone dei muri non si preoccupa minimamente di adeguare il suo immobile a leggi comunali vigenti! Grazie Grazie vi auguro lunga vita”.
Recita così il messaggio pubblicato qualche ora fa sulla pagina Facebook dai gestori del ristorante-pizzeria Isla Morada di corso Ferrari ad Albisola Superiore, che di recente è stato chiuso a seguito di apposita ordinanza del Comune. Un brutto colpo, considerando che è appena cominciata la stagione turistica.
La chiusura è legata a ragioni tecniche: la rete fognaria del locale, infatti, non è connessa con la tubatura che manda i reflui al depuratore consortile ma scarica direttamente a mare senza alcun “filtro”.
La questione è ben nota al proprietario dei locali che ospitano il ristorante, ma a detta dei gestori questi pare non aver ancora provveduto ad effettuare i necessari adeguamenti: “In quella zona – spiega il gestore della pizzeria Alessandro Valente – abitazioni ed esercizi sono dotati di fosse imhoff, ma nonostante ciò il Comune ha obbligato il padrone dei muri ad allacciarsi alla rete fognaria perché il locale si trova a meno di 150 metri dal mare”.
A spiegare meglio la questione è il sindaco di Albisola Franco Orsi: “Con la realizzazione del depuratore consortile di due anni fa – spiega il primo cittadino – abbiamo imposto a tutti i locali e le abitazioni a meno di 130 metri di distanza di allacciarsi alla condotta che conduce alla struttura di purificazione delle acque. Circa un anno fa i titolari del locale hanno presentato ad Arpal un esposto con il quale lamentavano il cattivo odore proveniente da un locale vicino. A seguito di un controllo di Arpal è venuto fuori che la condotta fognaria del ristorante non era collegata con il depuratore e così l’Isla Morada è stata multata di seimila euro. Noi, a nostra volta, abbiamo emesso una nuova ordinanza per imporre al locale di adeguare gli impianti fognari”.
Ma non finisce qui: “Più tardi il proprietario ha presentato in Comune il progetto per l’adeguamento della condotta. La proposta è stata approvata. Poi ancora di recente i gestori del locale hanno chiamato di nuovo la polizia provinciale lamentandosi ancora degli odori. Da questo nuovo controllo è venuto fuori che nonostante il progetto la fognatura non era stata ancora messa in regola. A questo punto è scattata la chiusura”.
Il locale, quindi, resterà chiuso finché non verranno eseguiti i lavori: “Dispiace aver dovuto procedere in questo modo – spiega ancora Orsi – ma queste normative sono molto precise. I lavori vanno eseguiti. Tra l’altro, confrontando il costo di manutenzione di una fossa imhoff e quelli per l’allacciamento al depuratore, questo è molto più economico e conveniente”.