Finale L. “L’amministrazione continua a sbandierare questa iniziativa per farsi pubblicità ma bisogna anche saperla gestire. Affermare che i lavoratori “avevano caldo” è una presa in giro per tutti gli operatori del settore sicurezza che ogni giorno combattono tra corsi di aggiornamento,qualifiche e crediti formativi”. Così il capo gruppo in Consiglio comunale di “Finale Sempre” attacca la giunta e la maggioranza sulla gestione dei profughi impiegati in lavori utili.
Non si può chiedere al privato di rispettare le regole se poi il Comune non lo fa. L’assessore Guzzi ha dichiarato che i dispositivi di sicurezza sono stati consegnati come del resto è d’obbligo da parte del Centro di Accoglienza come scritto nella convenzione, ma non basta e devono essere utilizzati, ci devono essere i controlli appositi come si fa con i lavoratori normali” aggiunge l’esponente della minoranza finalese.
“Dov’era il preposto alla sicurezza? Fa specie il fatto che l’operaio del Comune indossasse i dispositivi mentre i due volontari no. Se il Comune impiega delle persone anche a livello volontario, è responsabile della loro sicurezza, è quindi inopportuno scaricare la responsabilità sull’associazione che fornisce il personale” conclude Marinella Geremia.