Savona. Il porto di Savona e quello di Barcellona hanno perso un affare da 150 mila vetture l’anno. Gli scali della Torretta e di “Barca” sono stati superati da quello di Capodistria che si è assicurato un business di tutto rispetto con la Mercedes.
L’accordo non è ancora stato firmato ma manca davvero poco. C’è già stato un contatto tra la società slovena e la Daimler che, tra l’altro, controlla proprio la Mercedes-Benz.
Le automobili fabbricate in Germania, ma anche in Austria, Ungheria e dalle fabbriche francesi della Reanult e da quella di Novo Mesto giungeranno a Capodistria su ferrovia. All’inizio le autovetture finiranno sul mercato della Cina, mentre successivamente le spedizioni saranno ampliate a tutto il Sudest asiatico.
Ancora non è dato sapere quante automobili saranno dirottate dagli attuali scali usati dal marchio tedesco, quali Amburgo e Brema, su quello di Capodistria ma, come detto, le prime stime parlano di 150mila unità.
Capodistria si è detta pronta a investire ulteriori 25 milioni di euro nel progetto automobili costruendo anche un attracco ad hoc per le navi dedicato esclusivamente all’imbarco degli automezzi. Attualmente a Capodistria giungono le auto prodotte soprattutto dalla Volkswagen, dalla Renault (Novo Mesto), dalla Hunday (Repubblica ceca), della Kia (Slovacchia) e autovetture prodotte anche in Turchia.