Risposta

Cairo, protesta dei profughi per il cibo servito a Villa Raggio: la replica della proprietà

"La Fondazione ha chiesto a Il Faggio di effettuare maggiori controlli sugli accessi e di adottare sistemi di vigilanza per tutelare gli anziani"

mensa
Foto d'archivio

Cairo Montenotte. Non si è fatta attendere la replica della Fondazione Baccino, proprietaria dell’omonima casa di riposo di Cairo Montenotte, a proposito di quanto accaduto ieri, quando alcuni profughi ospitati a Villa Raggio hanno protestato e restituito il cibo preparato all’interno della cucina della stessa residenza protetta.

La Fondazione – spiega in una nota la presidente della Fondazione Giorgia Ferrari – si è attivata con la polizia municipale per verificare le garanzie di sicurezza e tutela per gli anziani ospiti. Si precisa che la gestione è affidata (dopo bando di gara) agli addetti della cooperativa ‘Il Faggio’, che gestisce anche Villa Raggio. Questa mattina come presidente della Fondazione, dopo le verifiche effettuate ieri sul posto, ho effettuato insieme alla polizia municipale un ulteriore sopralluogo nella struttura, dove è stata raccolta la testimonianza della cuoca presente ieri al momento della protesta“.

“La Fondazione ha chiesto alla cooperativa di effettuare maggiori controlli sugli accessi alla struttura, e di adottare sistemi di vigilanza e filtro alla struttura più sicuri, in modo da tutelare la sicurezza degli anziani. Abbiamo chiesto chiarimenti al Faggio sull’impiego della cucina della struttura per cucinare pasti destinati all’esterno. Circostanza di cui eravamo all’oscuro e sulla cui regolarità riserviamo le opportune verifiche. Questa sera si riunirà il consiglio di amministrazione della Fondazione aperto ai parenti degli ospiti della struttura, per fornire le informazioni di nostra competenza”.

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