Boissano. “Con il 2016 contiamo di chiudere tutti i progetti che avevamo messo a programma. Non abbiamo intenzione di ripresentarci, quindi vogliamo portare a termine tutto quello che avevamo in mente. E magari gettare le basi per qualche altra nuova iniziativa”.
Mancano ancora due anni alle elezioni, ma il sindaco di Boissano Rita Olivari e il suo vice Piero Pesce hanno già le idee chiare: nessuno dei due si candiderà nuovamente né per un ipotetico terzo mandato né a ruoli invertiti e perciò vogliono chiudere il loro decennio di attività amministrativa rispettando le promesse fatte ai loro elettori nel 2012.
“I prossimi – spiegano gli amministratori boissanesi – saranno due anni di lavoro concentrati sul governo del territorio dal punto di vista urbanistico, paesaggistico e naturalistico e della tutela del suolo, nel solco della valorizzazione e nella difesa del paese che abbiamo messo in atto attraverso le opere pubbliche e le tante attività all’interno delle scuole. Il resto sarà compito di chi verrà”.
Tra i boissanesi, però, c’è chi spera che “chi verrà” sia “chi c’è” già, quindi che l’amministrazione attuale continui ad operare con un terzo mandato. “La prima volta – ricordano Rita Olivari e Piero Pesce – abbiamo vinto per quattro voti di scarto. La seconda volta abbiamo ottenuto il 70 per cento delle preferenze. I nostri concittadini hanno premiato i nostri sforzi. Ma ora dopo dieci anni è giunto il momento di cambiare. Speriamo ci saranno forze fresche con idee nuove. Crediamo di avere dato un grande impulso alla macchina comunale: gli uffici lavorano e tutti fanno la loro parte e anche di più. Chi verrà potrà troverà un sistema che funziona molto bene”.
Ma sarà anche importante la collaborazione dei cittadini: “Lo Stato è un organismo sussidiario, ormai i cittadini non possono più solo ricevere, ma si ritrovano nella condizione di dover dare – osservano ancora Olivari e Pesce – Però due debolezze fanno una forza. I cittadini devono capire che devono partecipare attivamente alla vita del Comune per quanto possibile e facendo ciascuno la propria parte. Questo è quello che abbiamo cercato di fare in questi anni qui a Boissano: rendere i cittadini partecipi della vita del paese. Un esempio è il regolamento per la ‘Cittadinanza Attiva’, che attraverso uno sconto sulla Tasi porta i boissanesi ad aiutare l’amministrazione con piccoli lavori di manutenzione”.
In attesa del passaggio del testimone, l’amministrazione sta ultimando alcuni importanti interventi sul territorio. “Via Mimose è finita e percorribile – spiega Pesce – Abbiamo completato i lavori di asfaltatura e la realizzazione del guard-rail. Ora dobbiamo portare a termine il secondo stralcio per la sistemazione della pubblica illuminazione e la regimentazione delle acque. Tra non molto, poi, avremo portato a termine l’iter burocratico per la realizzazione di un alloggio di edilizia sociale all’interno della canonica della parrocchia di Santa Maria Maddalena. Speriamo di appaltare i lavori e di iniziarli entro fine gennaio prossimo”.
In dirittura d’arrivo anche il progetto riguardante Casa Moscatello, che verrà messa all’asta con già “pre-approvato” da parte del Comune un progetto urbanistico che prevede la sua trasformazione in complesso residenziale. Chi l’acquisterà dovrà assumersi anche l’onere di ultimare la sede della proloco e di costruire l’edificio nel quale troveranno spazio la croce di Malta, gli studi medici, la sala del centro anziani; inoltre, verranno anche sistemati la piazza delle sagre in area Bianchi, una sala per le associazioni del paese, il pavimento del garage sotto alle scuole e i servizi della sala consiliare.
In ultimo, è stata completata per la gran parte la sistemazione (per 70 mila euro) di via Marici, che è stata dotata di nuovi parcheggi. Ora l’amministrazione ha in mente di rivedere il raggio della curva in modo da ridurre la velocità dei veicoli che percorrono il rettilineo che la precede e istituire così una “Zona 30” veramente efficace.