Liguria. “Sono preoccupato per le parole dell’assessore regionale Stefano Mai. Non serve andare a Roma per verificare i progetti ed i fondi contro il dissesto idrogeologico: resti a Genova, con gli occhi aperti però”. Questa la risposta dell’On Franco Vazio, deputato albenganese del Pd alle affermazioni del neo assessore leghista Mai.
“Ha detto che andrà a Roma per vederci chiaro e per capire bene. È importante che sappia fin da subito che a giorni sarà avviato il piano che prevede lo sblocco di 1,2 miliardi di euro, di cui alla Regione Liguria ed in particolare a Genova saranno assegnati circa 350 milioni di euro. Successivamente, in concomitanza dello sblocco dei relativi fondi FSC, si darà inizio al finanziamento degli altri interventi non compresi nel suddetto piano (tra cui quelli relativi ad Albenga)” spiega Vazio.
“Il motivo del ritardo risiede come noto nel fatto che la sentenza della Corte Costituzionale sulle pensioni ha tagliato la speranza di finanziare già da quest’anno tali opere. Ricordo a Mai che la sua Lega Nord ha applaudito a quella sentenza ed anzi ha insistito platealmente perché i rimborsi fossero integrali ed immediati: se così avessimo fatto gli interventi di Albenga non solo sarebbero stati differiti di qualche mese, ma anzi sarebbero stati cancellati anche per il 2016”.
“Gli interventi quindi si faranno, sia perché il Comune di Albenga li ha progettati tempestivamente e sia perché il Governo non dimentica gli impegni assunti. Sono preoccupato però perché se il tasso di precisione è analogo al tenore delle parole dell’assessore Mai, non mi stupirei che la Regione, magari per spostare i finanziamenti altrove e venendo meno a quanto promesso, prima non finanziasse più la progettazione delle opere e poi non seguisse adeguatamente e tecnicamente gli interventi”.
“Insomma la Regione Liguria, che ha il compito di assegnare le priorità, cioè lui e non il Ministro, dovrebbe continuare a camminare nella stessa direzione fino ad oggi tenuta. Senza polemica, ma al solo fine di dare una mano, gli consiglio di non andare per questo a Roma, ma di rivolgersi agli Uffici della Regione e di tenere gli occhi ben aperti”.
“Per l’Imu agricola sono poi semplicemente sgomento, poiché pensare di modificare la situazione per la nostra Provincia dopo il lavoro fatto dal sottoscritto e dalla passata giunta regionale, avrebbe il significato di portare solo un peggioramento della situazione esistente” conclude Vazio.