Regione. La procura di Genova ha chiuso le indagini relative all’alluvione del 9 ottobre scorso. L’avviso conclusione indagini preliminari è stato notifica all’ex assessore regionale alla protezione civile Raffaella Paita e a Gabriella Minervini, ai vertici della Protezione civile regionale.
Restano due quindi le persone indagate dai sostituti procuratori Gabriella Dotto e Patrizia Ciccarese per la tragica alluvione che ha portato alla morte dell’ex infermiere Antonio Campanella e a centinaia di esercizi commerciali danneggiati.
Secondo quanto appreso sarebbero circa 500 le parti offese che si costituiranno nel futuro processo. Paita e Minervini sono accusate di omicidio colposo e disastro colposo in seguito alla mancata allerta nonostante le previsioni Arpal indicassero un peggioramento già nel pomeriggio di giovedì.
“Al momento io non ho ancora ricevuto nulla”. Così Raffaella Paita, capogruppo Pd in Regione Liguria ed ex assessore alla Protezione civile, indagata per la tragica alluvione del 2014 a Genova.
“In ogni caso – continua – ribadisco quello che ho detto fin dall’inizio di questa vicenda: sono serena e convinta di poter dimostrare la mia assoluta estraneità ai fatti, e ho fiducia nella magistratura”.
“Certo è che – conclude – se passa l’idea che al politico viene attribuita responsabilità tecnica, nessuno al mondo vorrà più fare l’amministratore pubblico, perché si ribaltano le responsabilità e i confini tra politica e tecnica”.
