Albenga. “La famiglia Pace Perri ringrazia la partecipazione sentita da parte di tutti all’ultimo saluto a Christian Pace dai parenti i quali si sono riuniti per sostenerci, i numerosissimi amici che lo hanno commemorato rispettando tutto ciò che lo caratterizzava, dal commovente corteo dei centauri, alla toccante, simbolica inumazione da parte dei ragazzi, Don Umberto, il coro, l’associazione Avo e la Croce Rossa Italiana”.
Così la famiglia di Christian Pace, il ventottenne di Albenga morto l’altra notte in un incidente stradale tra San Fedele e Lusignano, ha voluto ringraziare quanti due giorni fa hanno partecipato al funerale che si è tenuto nella cattedrale di San Michele, nel centro storico di Albenga.
Pace si era schiantato domenica notte a Lusignano, in sella alla sua moto, contro i piloni di una tettoia di un deposito di frutta e verdura sulla strada che porta a San Fedele, mentre stava facendo ritorno a casa dopo aver trascorso una serata con gli amici alla sagra di Villanova d’Albenga. Un lutto che ha colpito profondamente la comunità ingauna, dove il 28enne era noto per la propria attività lavorativa presso la sezione locale della Lega Navale e, soprattutto, per le sue passioni: la pesca e la moto.
Pochi giorni prima di morire aveva postato un profetico messaggio su Facebook: “Se un giorno la velocità mi ucciderà, non piangete – scriveva citando l’attore di Fast & Furious Paul Walker – io in quel momento stavo sorridendo”.
Parole beffarde, dato che pochi giorni dopo ha trovato la morte proprio in sella alla sua moto. E gli amici motociclisti hanno voluto ricordarlo proprio con il rumore delle moto, facendo “urlare” i motori affinché Christian potesse sentirli fino in cielo.








