Alassio. “Investire nella tutela dell’arenile che del turismo ligure è uno dei fattori principali”. Lo chiede a gran voce Ernesto Schivo, presidente dei Bagni Marini di Alassio dopo l’attacco dal mare che nei giorni scorsi aveva cancellato buona parte dell’arenile.
Ma Schivo, nella sua richiesta avanzata alla Regione, fa un’analisi molto dettagliata, prendendo spunto da uno studio elaborato dal Sole 24 ore.
“Nonostante la crisi che l’ha colpito nell’ultimo periodo, il turismo della Liguria, con 75 milioni di presenze stimate (comprese quelle dei turisti delle abitazioni privare), genera un Pil, di 7 miliardi, dei quali quasi 4,8 fuori della regione. E’ quanto emerge da uno studio sul valore aggiunto del comparto nel territorio, redatto dall’Osservatorio turistico regionale, struttura gestita in collaborazione da Regione Liguria e Unioncamere Liguria”.
Ancora Ernesto Schivo: “Il report stabilisce che “ogni presenza turistica in Liguria attiva un Pil di 30 euro in Liguria e 64 nel resto d’Italia. Inoltre, ogni 100 euro di spesa turistica nella regione, si attiva un Pil di 41 euro in Liguria e 87 nel resto d’Italia; infine, per ogni milione di euro di spesa turistica in Liguria si attivano 5 unità di lavoro in Liguria e 15 unità di lavoro nel resto d’Italia”.
Lo studio, inoltre, stima che, nel 2012, i 5,5 miliardi di spesa sostenuta dai turisti che hanno visitato la Liguria abbiano attivato in Liguria, tra effetti diretti ed indiretti, 3,67 miliardi di produzione (10 miliardi nel resto d’Italia). E sono 7 i miliardi di euro di Pil generati dal turismo in Liguria, dentro e fuori la regione. Di questi, circa un terzo è generato all’interno del territorio regionale (2,26 miliardi) e due terzi nelle altre regioni italiane (4,76 miliardi), grazie allo scambio interregionale dovuto all’importazione sul territorio ligure di beni e servizi necessari a soddisfare la domanda turistica. Il Pil attivato dal turismo in Liguria ha un peso del 5% circa sul Pil totale regionale e viene distribuito, per la maggior parte, alle famiglie, sotto forma di reddito da lavoro sia indipendente che dipendente”.
Secondo il report del Sole 24 ore “La spesa turistica in Liguria genera un ammontare di importazioni dalle altre regioni italiane e dall’estero di 4,11 miliardi (circa il 90% dalle altre regioni italiane e il restante circa 10% dall’estero).
La spesa dei turisti determina occupazione stimata in Liguria di 29.100 unità di lavoro (che equivale alle ore di occupazione di una persona a tempo pieno, per un anno), pari al 4,5% dell’occupazione regionale e 83.150 nel resto d’Italia, pari allo 0,3% sul totale della forza lavoro. Le unità di lavoro attivate il Liguria sono, per quasi il 60% dei casi, rappresentate da lavoratori dipendenti e, per circa il 40%, da lavoratori autonomi. Per quanto riguarda l’effetto moltiplicativo sul Pil, i turisti delle strutture ricettive ne hanno uno più elevato, rispetto ai turisti delle abitazioni private, perché vantano una spesa media giornaliera decisamente più alta”.
“Credo che sia prioritario per la Regione Liguria – afferma Schivo – investire nel turismo e quindi investire nella tutela dell’arenile che del turismo ligure è uno dei fattori principali”.