Borgio Verezzi. Ha preso il via ieri sera con l’anteprima internazionale di “Laurette de Paname” con la showgirl francese Laure Bontaz la 49^ edizione del Festival Teatrale di Borgio Verezzi, in programma dall’11 luglio al 21 agosto in piazza Sant’Agostino.
Una rassegna che quest’anno è dedicata alla Francia e che alla vigilia del cinquantennale sarà particolarmente ricca: saranno ben dieci, infatti, gli spettacoli in cartellone, otto dei quali in “prima nazionale”.
I temi principali di questa edizione saranno, oltre la dedica alla Francia, l’impegno sociale e la contaminazione. A Borgio Verezzi torneranno a calcare la scena protagonisti molto amati dal pubblico come Lello Arena, Corrado Tedeschi, Paola Gassman, Mariangela D’Abbraccio, Gianluca Ramazzotti, affiancati da importanti “new entry” come Isa Danieli, Giorgio Lupano, Saverio Marconi, Antonio Cornacchione.
“Ci prepariamo alla 50^ edizione, ma anche 49 è un bel numero – spiega soddisfatto il sindaco Renato Dacquino – Anche quest’anno partiamo bene e proseguiremo altrettanto bene, con un cartellone di grande qualità. Sarà un anno dedicato anche al sociale, con tante belle iniziative”.
Tra le novità di quest’anno, il “prolungamento” degli spettacoli ben oltre la prima decade di agosto, quando di solito si svolge la sagra della lumaca che di fatto segna la calata del sipario sulla stagione teatrale estiva. “Quest’anno con la sagra della lumaca avremo delle belle novità – anticipa il primo cittadino – specie grazie all’accademia italiana di cucina”.
Come ogni anno, il palco allestito nella suggestiva piazza contribuisce al successo della manifestazione: “Quelli che parlano di crisi probabilmente sono dei ‘gufi’ – aggiunge Dacquino – Credo che si debba insistere e lavorare per lo spettacolo, per il teatro, per la cultura, per il paese e per tutta l’attività che facciamo. Mi aspetto di confermare il pubblico dell’anno scorso. Prevedo un anno difficile e confermare il 2014 sarebbe un grande risultato. Soprattutto per buttare le basi per il 2016″.
“Per quanto riguarda la prevendita e le prenotazioni – spiega il direttore artistico Stefano Delfino – siamo più o meno nel filone degli anni scorsi. Bisogna tenere conto del fatto che quest’anno abbiamo un prolungamento fino a oltre Ferragosto: è difficile che una persona compri il biglietto per uno spettacolo che ci sarà il 20 agosto ora che siamo ai primi di luglio. In generale, crediamo di riuscire a rimetterci in pari o addirittura di superare l’anno scorso. Ma diciamo che siamo nella media. Siamo soddisfatti”
“Oltre al fatto di essere riusciti a scollinare la sagra della lumaca – prosegue – l’altra grande novità di quest’anno è l’attenzione al sociale, con diversi spettacoli di rilievo. Come quello divertentissimo della compagnia dei carcerati di Genova o la serata dedicata ai non vedenti che potranno seguire lo spettacolo grazie all’audio-descrizione a loro dedicata. Nello spettacolo ‘Figli di un dio minore’ il linguaggio dei segni viene adoperato fra gli attori: per chi è udente si tratta di uno spettacolo assolutamente normale, ma è chiaro che essendoci in scena un’attrice sorda lei capterà il linguaggio dei segni che le faranno i suoi colleghi”.
Il pubblico estivo è diverso da quello invernale che affolla la sala al chiuso: “La sala al chiuso nell’invernale comporta un pubblico stanziale e locale. D’estate abbiamo tantissimi turisti, persone che vengono da fuori o da altre città della provincia. Abbiamo notato che fare le prime è un motivo di orgoglio per chi abita nelle grandi città e che ha la possibilità di vedere in anticipo spettacoli che poi magari altri loro amici o colleghi di lavoro vedranno nell’invernale. Abbiamo sentito parecchie volte dire: ‘Questo spettacolo l’ho già visto a Borgio Verezzi’ con un tono anche di soddisfazione e di piacere”.