Andora. Anche i Verdi del ponente savonese condividono pienamente l’iniziativa dell’ex sindaco di Andora, Franco Floris, il quale protesta per l’esclusione dagli ecoreati, inseriti nel decreto legge del governo Renzi, della tecnica di prospezione geosismica detta “air gun” (cannoni ad aria).
“Se questa tecnica venisse utilizzata nel Mar Ligure – spiega Gabriello Castellazzi, portavoce dei Verdi del ponente savonese -, verrebbe danneggiato gravemente quel ricco patrimonio di mammiferi marini compreso nel Santuario dei Cetacei tra la costa dell’Italia e della Francia, area naturalistica di assoluto interesse internazionale”.
“Si spera a questo punto – prosegue – che il cattolico Matteo Renzi ascolti Papa Francesco e legga con attenzione la recente enciclica ecologista là dove si dice: ‘Quando si analizza l’impatto ambientale di qualche iniziativa economica, si è soliti considerare gli effetti sul suolo, sull’acqua e sull’aria, ma non sempre si include uno studio attento dell’impatto sulla biodiversità, come se la perdita di alcune specie o di gruppi animali o vegetali fosse qualcosa di poco rilevante. La cura degli ecosistemi richiede uno sguardo che vada aldilà dell’immediato, perché quando si cerca solo un profitto economico rapido e facile, a nessuno interessa veramente la loro preservazione. Ma il costo dei danni provocati dall’incuria egoistica è di gran lunga più elevato del beneficio economico che si può ottenere. Nel caso della perdita o del serio danneggiamento di alcune specie, stiamo parlando di valori che eccedono qualunque calcolo. Per questo, possiamo essere testimoni muti di gravissime inequità quando si pretende di ottenere importanti benefici facendo pagare al resto dell’umanità, presente e futura, gli altissimi costi del degrado ambientale'”.
“Le indagini geosismiche effettuate su diverse coste italiane – sottolinea Castellazzi – dovrebbero individuare ancora depositi di idrocarburi in una logica assolutamente contraria a quella politica energetica che dovrebbe invece puntare sulla realizzazione di impianti per energia rinnovabile finalizzata ad uno sviluppo sostenibile, invocato ormai da tutti ed ora anche da Papa Francesco con la Sua enciclica”.
“Il sistema dei cannoni ad aria – aggiunge – provoca morte immediata, in mare aperto, di una quantità enorme di pesci di piccole dimensione e lo spiaggiamento con conseguente decesso(come si è già verificato) dei cetacei di grandi dimensioni. Questi ecodelitti devono essere assolutamente evitati”.
“Settantacinque scienziati americani che lavorano nei più importanti centri di ricerca di biologia marina – conclude il portavoce dei Verdi – hanno dimostrato come questa tecnica che spara verso i fondali marini impulsi di aria compressa ad alta frequenza per individuare eventuali giacimenti di idrocarburi danneggia mortalmente molte specie marine e causa stress comportamentali in tanti cetacei che vengono poi trovati morenti lungo le coste”.