Albenga. “È stata una lunga giornata ma alla fine la Liguria è stata liberata”. Non trattiene l’emozione Andrea Bronda, segretario cittadino di Albenga e delle Valli Ingaune della Lega Nord. Ha spinto il Carroccio verso il successo elettorale in una città che ora è governata dal centrosinistra con Giorgio Cangiano sindaco.
“La Lega e tutto il centro destra hanno vinto e ad Albenga è il primo partito come da altre parti – dice Bronda mentre il suo telefono continua a squillare senza un attimo di sosta da quando la campagna elettorale ha iniziato il suo cammino – E’ stata una maratona avvincente, non lo nascondo. Abbiamo incontrato gente che ci ha convinti ad andare avanti a testa alta”.
Bronda ha seguito centimetro dopo centimetro la campagna elettorale. Ha avuto una grande intuizione due settimane fa: “L’arrivo di Matteo Salvini nell’entroterra ci aveva fatto capire che avevamo i numeri per poter conquistare la Liguria con Toti – dice – Soprattutto Albenga e le sue valli hanno capito che col nostro leader potevamo farcela. Quando lo abbiamo visto ad Ortovero abbiamo capito che la Lega davvero era tornata a radicarsi bene nel territorio. Tantissime persone sono rimaste contente di quella visita che resterà storica”.
E ora che succederà? “Devo ringraziare la mia sezione e tutte le persone che hanno creduto in noi. Ora dobbiamo prendere per mano questa regione dopo dieci anni che è stata governata tra mille e più disastri da Paita & C. Hanno messo in ginocchio un territorio intero. Noi abbiamo progetti e programmi seri per risollevare una terra che finalmente da oggi cambia pelle”, dice il segretario albenganese della Lega.
C’è un motto che Andrea Bronda trattiene nell’anima da settimane, forse mesi o forse dieci anni: “Ora mettiamo in moto le ruspe e andiamo avanti”.