Sel Savona lancia una raccolta di beni di prima necessità per l’emergenza profughi e la difficile situazione a Ventimiglia, “soprattutto generi alimentari per fare in modo che chi viaggia sul nostro territorio abbia qualche strumento per poter sopravvivere” afferma Sel.
La federazione provinciale di Sel intende raccogliere quanto possibile e necessario, per farlo avere a chi ne ha davvero bisogno. “Chi vorrà contribuire, potrà portare il materiale presso la sede di via Bono a Savona, vicino alla parrocchia di Santa Rita, domani sera, mercoledì 17 giugno, dalle 18.00 alle 21.00, o contattarci (comunicazione@selsavona.org) per concordare consegne alternative. L’urgenza al momento è per i seguenti beni: miele, sale, legumi, pelati, tonno e cibo in scatola, biscotti; dentifricio e spazzolini, saponette e saponi per bucato, pannolini, assorbenti; abiti maschili, femminili e per bambini, comprese scarpe”.
“In un momento di grande difficoltà, nonostante le onerose prove della crisi economica che affligge ancora l’Italia, stagnante per un immobilismo delle solite scelte politiche che prediligono i ricchi ai poveri, ci rendiamo conto di avere ancora qualcosa da dare a chi sta peggio di noi: siamo sicuri che la generosità, l’altruismo e l’accoglienza dei savonesi non verrà meno, nemmeno in questa occasione, e ci appelliamo a loro”.
“Pensiamo sia necessario andare oltre la propaganda xenofoba e razzista di Lega Nord, Fratelli d’Italia e compagnia: sappiamo che chi ci chiede aiuto è una persona come noi, un essere umano costretto a una scelta, posto al bivio tra la morte e lasciare casa per sperare di avere ancora un domani. Per questo rimaniamo in campo, saldi ai valori di solidarietà, fratellanza, uguaglianza e mutuo aiuto che hanno costruito in passato l’Europa, anche per ricordare all’Unione europea che questa è la strada, non il pareggio di bilancio o l’esaudire i desideri del Fmi” conclude Sel Savona.