L'iniziativa

Omicidio-suicidio di Albenga, a Castellana una via intitolata a Loredana Colucci

colucci

Albenga. “Loredana Colucci- vittima di femminicidio”, per non dimenticare e per ricordare che determinati fenomeni di violenza si possono bloccare, tutti insieme.

E’ l’iniziativa varata dal Comune di Castellana Grotte, in Puglia, paese dove era nata Loredana Colucci ultima vittima di una scia di sangue che sembra non dar tregua.

“L’ennesima donna uccisa, umiliata come tantissime altre. Per loro e per chi è sopravvissuta ma non ha il coraggio di denunciare è giunto il momento di ribellarsi e di agire – ricorda il circolo Sel di Castellana – L’inadeguatezza delle leggi e delle misure che lo Stato compie per impedire altri casi di femminicidio è sotto gli occhi di tutti. Nel nostro ambito distrettuale, ad esempio, non è ancora stato reso operativo il centro antiviolenza. La struttura è stata messa a disposizione, arredata, ma ancora non resa operativa. L’iter procedurale è bloccato da due anni”.

“Riteniamo che sia necessaria una mobilitazione popolare oltre che istituzionale da parte del comune di Castellana Grotte. Pertanto chiediamo al sindaco e alla giunta comunale di adoperarsi quanto prima per lo sblocco dell’iter burocratico per attivare questo centro che può salvare delle vite umane e dare ascolto a tante voci sino ad ora ignorate, attraverso il supporto psicologico e operativo. Ciò permette, infatti, alle donne vittima di violenza, di allontanarsi dall’abitazione per un periodo di massimo 48 ore, in attesa che il giudice incaricato dallo stesso centro, emetta un decreto per direttissima per fermare il reo di violenza”, conclude la nota.