Loano. Ha patteggiato un anno di reclusione Massimo R., il 42enne italiano che ieri pomeriggio a Loano ha dato vita ad una vera e propria fuga da film d’azione cercando di scappare da un’auto dei carabinieri che lo tallonava. L’uomo, difeso dall’avvocato Fabrizio Vincenzi, doveva rispondere delle accuse di fuga dopo un sinistro, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice Pisaturo al termine del rito per direttissima ha disposto per lui gli arresti domiciliari. Nel corso del processo è emerso che l’uomo guidava con la patente sospesa e per questo, preso dal panico, ha tentato di scappare.
La fuga era iniziata a Pietra Ligure, dopo che, secondo le informazioni trapelate in un primo momento, l’uomo (un pregiudicato di Borghetto) aveva “toccato” un ciclista ed era fuggito senza prestare soccorso. Sul presunto investimento però non sono stati trovati riscontri: i carabinieri hanno confermato di non aver rintracciato o aver avuto notizia di persone investite da vetture. Erano stati alcuni passanti che avevano assistito all’incidente ad avvisare le forze dell’ordine segnalando una Punto nera in fuga a tutta velocità.
I militari, che stavano transitando in zona, avevano intercettato Massimo R. all’altezza della rotatoria che conduce al casello di Pietra Ligure e si erano subito lanciati all’inseguimento del pirata della strada. Le due auto avevano quindi iniziato una vera e propria gara di velocità prima sulla provinciale e poi sulla ben più angusta passeggiata a mare di Loano.
Durante la corsa, i carabinieri avevano comunicato alla centrale la targa del veicolo, che risultava appartenere ad una donna residente a Borghetto. Le forze dell’ordine, quindi, si erano messe in moto per cercare di intercettare il fuggitivo nella sua abitazione qualora avesse tentato di tornare a casa. Ma non ce n’è stato bisogno.
L’inseguimento si era concluso quasi al confine con Borghetto. L’auto del fuggitivo aveva cercato di speronare quella dei carabinieri: nonostante il tentativo di mandarli fuori strada, alla fine i militari erano riusciti ad arrestare la corsa del pirata della strada. A questo punto il conducente era stato estratto dall’abitacolo e dopo una breve colluttazione con i militari era stato ammanettato. Sul posto erano intervenuti anche gli agenti della polizia municipale di Loano e Borghetto che avevano dato manforte ai loro colleghi militari delle due cittadine. A bordo dell’auto era anche stato trovato un coltello con una lama di diversi centimetri di lunghezza.
Questa mattina Massimo R., nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto, ha risarcito il militare ferito nell’incidente con 500 euro.