Regione. Una scorretta interpretazione normativa sull’attribuzione dei seggi del Consiglio Regionale Liguria. E’ un’ipotesi che, finora, nessuno ha preso in considerazione tranne gli esponenti di Area Popolare Liguria Savona che, attraverso Matteo Consavella e Alberto Bonifacino, spiegano come secondo loro Toti potrebbe arrivare ad avere una maggioranza non risicata.
“L’attribuzione dei seggi del Consiglio regionale della Liguria, che è appena stato rinnovato, non sembra essere indicata correttamente sul sito internet del Ministero dell’Interno”. A riferirlo sono appunto fonti della segreteria provinciale savonese di Area Popolare, che nel contempo, colgono l’occasione per felicitarsi del grande successo raccolto dal centrodestra in Liguria.
“Il riparto dei seggi, infatti, sembra non tenere in debito conto la disposizione recata dall’art. 15, comma 13, n. 7), della legge n. 108/1968, come modificata dalla legge n. 43/1995 e dalla legge n. 127/1997. La complessa normativa elettorale applicata in Liguria ed il suo complesso sistema di premi di maggioranza prevede che, nel caso in cui la coalizione vincente non superi il 40% dei voti validi e non ottenga almeno il 55% dei seggi in Consiglio regionale, ad essa debbano essere assegnati dei seggi supplementari, che vanno ad accrescere il numero commessi dei consiglieri regionali oltre ai 30+1 assegnati da Statuto, al fine di garantire che il rapporto dei seggi tra la coalizione vincente e le opposizioni sia almeno del 55% di fronte al 45%”.
“Nello specifico, alla coalizione del Presidente Toti dovranno aggiungersi tre ulteriori consiglieri, portando il plenum del Consiglio regionale a 33+1 componenti. Le speranze di un’amministrazione regionale con una maggioranza risicata in Consiglio, espresse dalla Signora Paita, saranno frustrate tanto quanto le sue vane speranze di vittoria dei mesi scorsi” concludono Bonifacino e Consavella.