Albenga. “La doccia di quella spiaggia libera è l’unica che non è stata installata in quanto è una delle tre Sla la cui gestione sta andando a bando. Pertanto con l’assegnazione, che avverrà a breve, sarà compito del gestore effettuare l’intervento“.
Non si è fatta attendere la replica di Tullio Ghiglione alle dichiarazioni di Eraldo Ciangherotti. Oggi il consigliere di minoranza di Forza Italia aveva attaccato l’assessore circa lo stato delle docce delle spiagge libere del litorale ingauno: “Ghiglione sostiene che le docce sono funzionanti, ma basta andare oggi alla spiaggia pubblica (ex area suore) sul lungomare per trovare l’area servizi e docce transennata e fuori uso ed arrivare alla spiaggia (della giostra) davanti al villino 25 aprile e trovare una doccia fuori uso con il rubinetto mancante e il montante che perde acqua a tutto andare. L’unica doccia in condizioni decenti nella spiaggia pubblica è quella al fondo di via Einaudi, antistante il chiosco di Silvio Cangialosi, l’amico dell’assessore Ghiglione. Forse Ghiglione quando parla di docce funzionanti, si confonde con quella di casa sua”.
E poi su Teknoservice: “Quando l’amico Tullio, per giustificare la propria incapacità amministrativa nel controllo della pulizia delle spiagge libere, afferma che ‘è Rosy Guarnieri ad aver scelto Teknoservice’, fa un errore grossolano che ci preoccupa per la trasparenza pubblica degli atti che lui amministra. Essendo la Teknoservice vincitrice di un bando pubblico gestito, come prevede la legge, da dirigenti pubblici e non da politici, Rosy Guarnieri all’epoca aveva semplicemente preso atto dell’aggiudicazione della gara pretendendo da Teknoservice l’efficienza dei servizi previsti, pena l’applicazione delle sanzioni economiche. Non vorremmo, in futuro, scoprire che Tullio Ghiglione invece è lui a scegliere i vincitori dei bandi pubblici. Allora sì che la cosa ci preoccuperebbe davvero”.
“Come ho più volte espresso – risponde Ghiglione – si sta cercando di ottimizzare le scarse risorse finanziarie a disposizione dell’ente, quindi si cerca di concertare quanto più possibile. Anche effettuare un piccolo intervento grava sulle finanze pubbliche e perciò se a effettuarlo è un soggetto diverso ben venga. Per quanto riguarda l’affermazione/insinuazione che il sottoscritto in futuro sceglierà i vincitori dei bandi pubblici, specifico che esiste uno specifico codice sugli appalti pubblici e che al quale si fa riferimento. Se il consigliere di minoranza, su questo ultimo punto, ritiene di avere dubbi, ovviamente sono a sua disposizione per eventuali ed ulteriori chiarimenti”.