Savona. Le nuvole hanno messo in fuga i turisti del ponte del Primo Maggio e alla fine i conti non soddisfano gli operatori turistici che ora sperano di rifarsi il 2 giugno. Nel savonese residence e alberghi sono stati occupati solo per poco più della metà dell’offerta.
“Questo ponte è andato peggio di Pasqua e peggio del ponte dello scorso anno – è l’analisi del direttore dell’Upa Carlo Scrivano – e molti hanno prenotato all’ultimo, arrivando al venerdì sera. C’è stato soprattutto un boom delle seconde case, da Spotorno a Pietra Ligure. Il tempo sicuramente non ha aiutato ma ritengo che anche l’inaugurazione dell’Expo e tutte le iniziative ad esso legate abbia contribuito non solo a trattenere in città molti milanesi ma che abbia anche attirato turisti che in altre occasioni avrebbero scelto la Riviera”.
E’ andata meglio negli agriturismi che da alcuni anni registrano trend positivi. Agriturist ha registrato un aumento delle prenotazioni e le permanenze per il ponte del Primo Maggio sono prevalentemente di 2 notti, anche a causa della brevità del ponte rispetto alle vacanze pasquali, mentre la Liguria ha registrato soggiorni più lunghi (anche 3 notti).
“L’andamento soddisfacente delle presenze – dice il presidente di Agriturist Cosimo Melacca – mette in evidenza che l’agriturismo continua a piacere. Contiamo sull’effetto Expo perché la vacanza in campagna interpreta perfettamente i temi dell’esposizione e offre ad italiani e stranieri la possibilità di conoscere ed apprezzare l’ospitalità, il cibo, la natura offerte ai nostri agriturismi”.