Sigla

Regionali, Raffaella Paita sottoscrive due patti per il sostegno agli over 50 e l’invecchiamento attivo

La firma è avvenuta stamattina presso il suo point elettorale di Genova

Albenga visita Erasmo De Angelis

Liguria. Un patto per il sostegno e il reimpiego degli over 50 e un patto per la promozione dell’invecchiamento attivo e il sostegno degli anziani fragili. Sono quelli sottoscritti dalla candidata alla Regione per il centrosinistra Raffaella Paita.

La firma è avvenuta stamattina presso il suo point elettorale. A siglare i due documenti anche il presidente regionale dell’Auser Ileana Scarrone, il vicepresidente Claudio Regazzoni e altri membri della presidenza, l’ex-presidente della Consulta dei Civ Ascom Confcommercio di Genova Ilaria Mussini, Fulvia Veirana, ex-segretaria della camera del Lavoro di Savona e Vittorio Olcese, presidente dell’associazione Anteas.

Il primo impegno è verso coloro che hanno oltre 50 anni e sono a rischio di perdita del posto di lavoro; e coloro che hanno oltre 50 anni ed hanno perso il posto di lavoro senza avere maturato le condizioni per la pensione. Il numero delle persone in questa situazione è già oggi molto elevato ed aumenta di mese in mese, determinando un problema sociale la cui soluzione non è più rinviabile.

“Dare una risposta a queste persone implica affrontare in maniera strutturata e sinergica il problema, utilizzando in modo coordinato le risorse disponibili nel Por Fse e nel Por Fesr 2014-2020 – spiega Paita – Daremo vita a un Piano straordinario a gestione della Regione Liguria, in collaborazione con gli Enti e la Associazioni di Categoria competenti in tema di sviluppo economico, che preveda un apposito Servizio, dotato di personale appositamente qualificato per un’utenza adulta e con esperienze lavorative, che possa orientare e supportare queste persone e le aziende nel ‘tracciare’ un nuovo percorso professionale”.

Per quanto riguarda l’invecchiamento attivo, invece, saranno messe in atto politiche sociali che prevedano azioni di protezione per gli anziani più fragili dal punto di vista economico, sociale o sanitario. “Realizzeremo azioni di promozione di una nuova cultura della vecchiaia e dell’invecchiamento attivo per affermare la salute, il benessere sociale e la qualità della vita delle persone che invecchiano”, conclude la candidata alla presidenza.