Finale Ligure. “I profughi nelle caserme? E’ una questione che non riguarda la Liguria“. A dirlo è il ministro della difesa Roberta Pinotti, oggi a Finale Ligure a sostegno della candidatura di Raffaella Paita alla presidenza della Regione.
Una smentita senza mezzi termini che allontana ogni possibile voce riguardante la “conversione” delle ex aree militari in centri di accoglienza per gli immigrati, un tema che (insieme a quello della possibile collocazione dei profughi negli ex hotel dismessi) aveva allarmato non poco i cittadini savonesi e non solo: “Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino – spiega Roberta Pinotti – aveva chiesto al Governo e al ministero se, in caso di necessità, ci fosse la disponibilità di caserme della difesa. A quella richiesta avevo risposto garantendo il massimo ascolto nei confronti delle esigenze delle Regioni e degli Enti locali. Ma si trattava di una cosa che riguardava la particolare realtà da lui amministrata”.
E quindi non la Liguria: “In Liguria questa richiesta non esiste e quindi non c’è alcun pericolo. Anche perché le caserme di Albenga sono già destinate ad altro: una diventerà polo scolastico e l’altra sarà oggetto di una valorizzazione urbanistica. Quindi restano valide quelle destinazioni su cui si era già lavorato anni fa”.
Gli “interessi” del ministro nel savonese non finiscono qui: il ministero della difesa, infatti, ha un ruolo fondamentale nel futuro della Piaggio, che oggi è più “roseo” di qualche anno fa. “Quando tre anni fa si era appena insediato il Governo Letta, io ero sottosegretario alla difesa e mi occupavo dei progetti di sviluppo. L’allora responsabile di questi progetti era molto preoccupato dalla possibilità che Piaggio non riuscisse ad andare avanti perché i P180 che si vendevano erano pochissimi e c’era un rischio oggettivo di chiusura. Oggi, invece, siamo qui a parlare sì di alcune questioni sulle quali bisogna raggiungere un accordo ma anche di un progetto che è proiettato verso il futuro e che creerà possibilità di nuovi posti di lavoro ulteriori rispetto a quelli che già oggi esistono“.
Il futuro passa per la tecnologia: “Con l’aiuto della difesa, in Piaggio è nato il primo drone europeo di dimensioni ridotte, fatto di tecnologia tutta italiana e che viene finanziato da capitali stranieri (e ben vengano, perché in Italia abbiamo bisogno di tecnologia). Essere riusciti ad andare a Villanova, in uno stabilimento straordinario ed avere queste possibilità di proiezione è stata un’esperienza di successo che mi sento di salutare con particolare gioia perché l’ho seguita fin da quando c’era un rischio di tracollo”.
Il primo drone potrebbe arrivare già a luglio: gli ordinativi per l’aeronautica dovrebbero essere quattro: “L’aeronautica utilizzerà quattro droni che verranno messi a disposizione perché siano validati dal punto di vista delle capacità di volo. Poi so che ci sono già diversi paesi interessati. Ma sulla data in cui sarà disponibile il drone occorrerebbe chiedere al management. Io mi impegno per quello che riguarda il sostegno della difesa al progetto”.
Parlando di elezioni Regionali, Roberta Pinotti è sicura del successo di Raffaella Paita: “Ce la farà – commenta il ministro – Ma ce la deve fare in un modo per cui la sua maggioranza sia tanto forte da non avere problemi. Lella è una persona appassionata della Liguria, dei problemi della Liguria, con una grande voglia di cambiarla e di dare tutta la sua energia e la sua forza perché i problemi siano finalmente risolti. Io ho una grande fiducia nella sua passione e nella sua competenza. Spero che chi ha voluto dividere la sinistra non riesca nel miracolo di poter ammirare una destra che invece è frammentata ancora in tanti pezzi. Sono qui perché penso che Lella vincerà. Vorrei aiutarla a vincere con una maggioranza forte che le consenta di fare subito ciò di cui la Liguria ha bisogno“.
Prima di effettuare una passeggiata nel centro storico di Finale, il ministro ha incontrato il sindaco Ugo Frascherelli e ha apposto la sua firma al Libro degli Onori di Finale.