Loano. Nove alberghi, per un totale di 295 posti disponibili: sono quelli dismessi individuati a Loano dalla Regione Liguria come possibili strutture ricettive per i profughi in arrivo in questi giorni dall’Africa. Loano è il comune che rischia di doverne ospitare di più in tutta la provincia: 43 infatti i posti letto al San Carlo, 25 all’Edy, 13 all’Europa, 42 al Lido Giovanna, 37 al Medusa, 10 alla Depandance Milano, 68 a Villa Serena, 15 al Fiordaliso e 42 al Lido Mazzini.
Una situazione limite, che ha scatenato le reazioni del mondo politico loanese. Su tutti il consigliere comunale di maggioranza Giovanni Battista Cepollina: “Il governo Renzi, d’accordo con la Regione governata da Burlando e #Paita, vuole mandare a Loano 295 immigrati clandestini, il numero maggiore per la provincia di Savona. Io dico no”.
“Un numero altissimo, in una cittadina che vive di turismo… Questi sono dei pazzi” attacca Cepollina, che vive proprio vicino a una delle strutture. Ma il consigliere non si ferma qui, e punta il dito su un dettaglio definito “inquietante”, ovvero l’ipotesi di esproprio delle strutture in caso di rifiuto all’utilizzo da parte del proprietario: “Siamo alla follia, al regime“.
Una visione condivisa da Alessandro Parino, consigliere comunale a Savona dove, tra Riviera Suisse e Locanda del Santuario, potrebbero trovare posto in totale 199 profughi: “Il prossimo passo saranno le vostre seconde case, adesso lo capite?”.