Aria aperta?

Pietra, scatta la protesta anti-caravan: “No all’area camper in zona Morelli”

Nasce il comitato contro il progetto approvato dalla giunta Valeriani

Pietra Ligure. “Un carosello di 50 camper ogni 36 ore distruggerà la quiete e inquinerà il quartiere con gas e rumori. Aderisci al comitato contro questa iniziativa“. Il comitato in questione ancora non è stato costituito, ma le posizioni sono già molto chiare.

A Pietre Ligure c’è maretta per la nuova area di sosta dei caravan che dovrebbe sorgere in zona Morelli. Il progetto è stato approvato dalla giunta Valeriani a febbraio e i titolari del terreno hanno già fatto partire il procedimento per la realizzazione della struttura di accoglienza.

Alcuni cittadini, però, sono già sul piede di guerra e annunciano battaglia. Per questo è attualmente in fase di costituzione un comitato “anti area camper”. “I nostri dubbi – spiegano i portavoce della protesta – riguardano prima di tutto i problemi di sicurezza derivanti dall’avere un gran numero di camper in mezzo a case e condomini. Inoltre ci potrebbero essere problemi di viabilità nella zona davanti alla chiesa del Soccorso. In ultimo, siamo preoccupati del possibile inquinamento acustico e dell’aria prodotto dagli scarichi dei motori”.

Oggi tante località liguri e non sono hanno deciso di puntare fortemente sul turismo all’aria aperta allestendo o potenziando le aree camper, in modo da aumentare l’offerta e catturare un numero sempre crescente di appassionati di un genere di villeggiatura che sta vivendo un momento particolarmente favorevole.

I cittadini scontenti, dal canto loro, non sembrano essere “contro” a prescindere: “L’area camper – concedono – dovrebbe sorgere in una zona più decentrata, nella quale non si avrebbero le gravi conseguenze che ci preoccupano”.