Villanova d’Albenga. Pieno mandato da parte dei lavoratori a Rsu e organizzazioni sindacali di categoria nella trattativa per la piattaforma integrativa richiesta in merito alla vertenza della Piaggio Aerospace, in attesa che dall’azienda arrivino le risposte scritte chieste dal Ministero e con un nuovo incontro al Mise già calendarizzato per il prossimo 14 maggio. E’ quanto è emerso durante l’assemblea dei lavoratori della Piaggio Aerospace a Villanova d’Albenga: solo 11 astenuti tra le maestranze dello stabilimento presenti e i lavoratori ancora in cassa integrazione.
Al centro della trattativa le richieste economiche e sul fronte normativo avanzate dai sindacati, come la clausola che esclude dal Job Act i lavoratori esternalizzati in Laer, l’azienda di lavorazioni aeronautiche che si sta insediando nelle aree ex Fruttital di Albenga; infine la priorità nel caso di arrivo di nuovo personale per le maestranze ancora in cassa integrazione. Attualmente i lavoratori Piaggio sono 1.226, a Villanova d’Albenga sono 687 più i 94 lavoratori in cassa integrazione, 431 le maestranze ancora attive nello stabilimento di Sestri Ponente.
Priorità restano le garanzie sul sito di Sestri Ponente e la produzione nel nuovo stabilimento a Villanova d’Albenga: su quest’ultimo punto è stata chiesta una verifica dei livelli produttivi per motori e velivoli.
Ma non solo: l’assemblea ha dato mandato anche per la questione degli accordi interni con l’azienda, per i quali è stata comunicata una disdetta unilaterale da parte dei vertici aziendali, con decorrenza dal prossimo 1 giugno. Rsu e sindacati di categoria hanno ribadito la necessità di un congelamento dell’atto aziendale, in attesa che venga sottoscritto l’accordo sulla piattaforma integrativa, regolando la posizione dei lavoratori di Genova e Villanova, i cassa integrati e quanti andranno alla Laer.
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