Garlenda. Al Museo della Fiat 500, alla presenza delle autorità e del pubblico, l’associazione Guarnieri è stata premiata con il riconoscimento “Crescere Sicuri”, nell’ambito del programma di iniziative di educazione stradale che si sono svolti dall’3 all’8 maggio a Garlenda.
Il premio, offerto in questa occasione da Bruno Basso srl di Villanova d’Albenga, viene consegnato a personaggi ed enti che si sono distinti per l’importante lavoro svolto per sensibilizzare il pubblico alla fondamentale tematica della sicurezza stradale.
“Sarebbe bello ricevere nessun premio per la sicurezza sulle strade, ma serve essere realisti e affrontare direttamente il problema. E’ necessario sensibilizzare questo tema: gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani. E serve tanta prevenzione. Per questo iniziative del genere sono fondamentali e vogliamo ringraziare il club Fiat 500. Il nostro obiettivo è salvare delle vite” ha detto Stefano Guarnieri, tra i fondatori assieme alla moglie dell’associazione “Guarnieri” di Firenze, in prima linea proprio in questo periodo per la conquista dei diritti delle vittime della violenza stradale.
E proprio sull’introduzione del reato di omicidio stradale: “E’ una fuga verso la vittoria: speriamo che anche grazie all’impegno diretto del presidente del Consiglio entro la fine dell’anno, come promesso, ci siano pene per chi uccide sulle strade guidando sotto l’effetto di alcol e droghe più gravi rispetto a chi ruba un portafoglio su un autobus come invece avviene ancora oggi. Il provvedimento rappresenta un atto di civiltà” conclude Guarnieri.
“I genitori stanno combattendo perché il dolore di una perdita di un figlio non resti inosservata. I casi ci sono, la pirateria stradale è un fenomeno da combattere per interrompere la contabilità quotidiana che si registra sulle strade” affermano dalla polizia stradale della Liguria.
Il presidente del Fiat 500 Club Italia Stelio Yannoulis: “Questa associazione meritava un premio, serviva un messaggio verso i giovani e agli studenti, nel segno della prevenzione e per affermare la sicurezza sulle nostre strade”.
E il messaggio, pensando alla Fiat 500: “Non è certo un’auto nata per correre, anche se alcuni modelli andavano veloci…Il nostro motto è Slow Drive e godersi il bellissimo paesaggio di questo territorio” conclude.