Borghetto, per i profughi solo strutture private. Oliva: “Il Comune non ha posti, ma sarebbe una forzatura”

Villa della minoranza chiede chiarezza: "L'amministrazione ci dica come gestirebbe l'emergenza"

comune borghetto

Borghetto Santo Spirito. Non ha gli stessi 395 “posti” di Loano, ma ugualmente Borghetto è un altro di quei comuni del savonese che, in caso di necessità, potrebbe trovarsi a dover ospitare immigrati nei suoi alberghi dismessi (l’unico esistente in paese è l’Hotel Cristina, con una capienza stimata di 26 posti). Così come a Loano, però, l’ipotesi riguardante il possibile arrivo di alcuni migranti ha scatenato le proteste e le preoccupazioni di tanti abitanti.

Questa mattina il vice sindaco Maria Grazia Oliva ha contattato la prefettura di Savona (e anche la caserma dei carabinieri) per avere informazioni circa questa eventualità. “Il nostro Comune – spiega il numero due dell’amministrazione Gandolfo – non dispone di posti in strutture pubbliche. L’unica struttura ricettiva che potrebbe ospitare gli immigrati, peraltro già individuata dalle istituzioni, è l’Hotel Cristina. Che però è dismesso e non più attivo. In realtà in caso di necessità dovremmo pure rintracciare i proprietari”.

Come sottolineato dal sindaco di Loano Luigi Pignocca, comunque, prima che un gruppo più o meno numeroso di profughi possa trovare spazio sul territorio di un comune occorre che la sua amministrazione dia il proprio benestare: “Ogni anno – spiega Maria Grazia Oliva – la prefettura ci invia una lettera chiedendo la nostra disponibilità in tal senso. Tale comunicazione riguarda tutti i Comuni, ovviamente. Qualora fosse necessario ospitare dei profughi, noi non disporremmo di alcun posto letto. L’unica soluzione sarebbe quella di ricorrere alle strutture di privati. Ma nel caso questi non dovessero dare disponibilità, si dovrebbe mettere in atto una forzatura”.

Tra i più preoccupati circa il possibile arrivo dei migranti c’era il capogruppo di minoranza ed ex rappresentante della Lega Nord Paolo Villa, che ha osservato: “La questione ha lasciato noi e tanti cittadini molto preoccupati. La prefettura ha precisato meglio come stanno le cose ma aspettiamo che anche l’amministrazione si esprima chiaramente in merito alla gestione di possibili flussi di migranti nel nostro comune. Apprezziamo le dichiarazioni del sindaco di Loano Luigi Pignocca, che si è schierato molto chiaramente a tutela dei suoi cittadini e del turismo loanese, cosa quantomai importante in questo periodo proprio a ridosso della stagione”.

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