Vado Ligure. Un incontro per conoscersi, e per fare nuovamente il punto della situazione relativamente alla difficile situazione di Tirreno Power. Al tavolo della riunione, conclusasi ieri in tarda serata, le segreterie nazionali di Filctem, Flaei e Uiltec da un lato e il nuovo direttore generale Andrea De Vito dall’altro.
“In apertura il nuovo responsabile, che prenderà ufficialmente l’incarico a maggio, ha comunicato lo stato della trattativa con le banche – raccontano i sindacati in un comunicato congiunto – riferendoci che il piano ipotizzato deve ancora trovare una soluzione definitiva. Ci ha anche detto, purtroppo, che i dati economici relativi al primo trimestre, sono stati particolarmente negativi e che, quindi, è probabile che gli azionisti, oltre alle banche, debbano di nuovo intervenire per sostenere la cassa, anche per consentirebbe il pagamento degli stipendi”.
“Per parte nostra – proseguono i sindacati – oltre ad augurare un proficuo lavoro al nuovo Direttore Generale, abbiamo rimesso in fila tutti i problemi, grandi e piccoli, che registriamo da tempo, chiedendo sostanzialmente all’Azienda un diverso atteggiamento per ciò che riguarda i comportamenti provocatori che ha tenuto negli impianti in questo periodo e che hanno portato a tre dichiarazioni di Stato di agitazione e uno sciopero già dichiarato”.
“Ovviamente ci siamo concentrati sulle possibili vie d’uscita riguardanti la vicenda di Vado Ligure – spiegano – abbiamo chiesto all’Azienda la possibilità di esplorare strade nuove oltre quelle che fino ad oggi ha sostenuto (i ‘quattro punti’ contemporaneamente). Questo perché è nostra intenzione riprendere il tavolo politico con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che non ci ha ancora riconvocato, così come promesso durante l’ultimo incontro. Siamo convinti che sia ancora il livello politico, così come accaduto per l’Ilva ad esempio, che possa e debba trovare una soluzione definitiva ed in tempi stringenti”.
“In ultimo ci siamo concentrati sull’aspetto certamente più importante – raccontano i sindacati nel comunicato – la salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori di Tirreno Power. Abbiamo continuato a chiedere all’Azienda la sottoscrizione di un accordo che alla ratifica definitiva del piano di salvataggio delle banche, garantisca le necessarie tutele occupazionali per il futuro di tutti i lavoratori. Abbiamo voluto rivolgere al nuovo Direttore Generale un appello particolare: un diverso atteggiamento dell’azienda sul versante delle relazioni industriali. Questa potrebbe essere la leva per la soluzione di ciò che sta accadendo sugli impianti”.
“Il dott. De Vito ha preso buona nota delle nostre posizioni, ci ha chiesto qualche giorno di tempo per concentrarsi sulla partita che riguarda la ristrutturazione del debito e abbiamo condiviso una nuova data, il 13 maggio 2015, nella quale darà, in plenaria, le risposte relativamente a quanto da noi esposto”, concludono i sindacati. Rimane intanto confermato l’attivo unitario del 24 aprile a Civitavecchia.