Regione. Passo indietro della Regione Liguria nella questione Tirreno Power. Nell’ultima seduta di Giunta, venerdì scorso, Burlando e la sua squadra hanno infatti approvato una delibera con la quale, di fatto, viene revocato il parere positivo al rinnovo dell’Autorizzazione Ambientale Integrata per la centrale di Vado.
La delibera, la 1205 del settembre scorso (che era già stata sospesa nel novembre scorso dall’ente di piazza De Ferrari, ma anche dai comuni di Vado e Quiliano), è stata quindi revocata con un nuovo atto di Giunta che, in quattro pagine, liquida il precedente “via libera” che la Regione aveva dato all’attività Tirreno Power.
Un dietrofront quasi clamoroso che l’amministrazione Burlando giustifica sulla base di quanto emerso lo scorso 25 febbraio a Roma durante il tavolo davanti al sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano Delrio. In quella circostanza sarebbe chiaramente emerso che non è attuabile “una soluzione amministrativa e pertanto eventuali soluzioni che possono essere individuate solo attraverso provvedimenti normativi di competenza di Governo e Parlamento”.
Alla luce della retromarcia della Regione (arrivata dopo la notizia che la Procura di Savona ha indagato molti amministratori e dirigenti dell’ente), la vertenza che ruota intorno alla centrale di Tirreno Power si fa sempre più complicata. L’appoggio dell’amministrazione regionale aveva sempre fatto ben sperare i lavoratori dell’impianto vadese che invece adesso sembrano davvero essere stati “scaricati” da tutti. Anche l’atteso incontro tra sindacati e azienda di lunedì non ha dato i frutti sperati e il futuro della centrale continua ad essere più che mai incerto.
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